All'età di soli 26 anni diventa docente di diritto costituzionale, dopo poco tempo titolare di cattedra della facoltà di giurisprudenza dell'ateneo giuliano e nel 1972 Preside della facoltà di Padova.
In questo periodo si dedica completamente alla professione universitaria, ripartita tra docenza, formazione di giovani ricercatori e soprattutto instancabile ed appassionata ricerca. E' del 1958 la pubblicazione de "La potestà legislativa regionale", una delle sue prime monografie, segue il suo contributo all'elaborazione dello Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia, con ben due edizioni di un noto e molto apprezzato commento allo stesso.
Nel 1977 arriva l'impegno pubblico, con la nomina di Giudice della Corte Costituzionale, della quale diviene, nel 1985, il dodicesimo Presidente.
Successivamente è chiamato a svolgere incarichi ministeriali in qualità di tecnico, dapprima agli Affari regionali e poi agli Affari regionali e politiche comunitarie nel governo Ciampi.
Nel 1986 torna alla docenza presso l'università di Padova e, lasciati i prestigiosi incarichi pubblici, vi si dedica completamente, continuando nell'attività di direzione della rivista "Quaderni costituzionali", che condurrà fino agli ultimi momenti della sua vita (aprile 2000).
Tra le sue opere ricordiamo: "Diritto costituzionale" (1991), "Diritto regionale" (1973), "Commentario breve della Costituzione" (1990) e "Le fonti del diritto italiano" (1996).