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SALUTE. HONSELL (OPEN): AREA MONTANA, TEMPI DI SOCCORSO INACCETTABILI
(ACON) Trieste, 29 mag - "Nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione per sollevare l'ennesimo, grave problema legato all'assenza di un servizio di soccorso medico avanzato continuativo nelle aree montane e collinari in Friuli Venezia Giulia. Il caso avvenuto lo scorso 1° gennaio a Fusine in Valromana, dove una persona colpita da arresto cardiaco ha atteso quasi 40 minuti l'arrivo di un'ambulanza, è solo l'ultimo episodio di una situazione che si trascina da molto tempo. L'elisoccorso, chiamato in supporto, non ha potuto operare a causa delle condizioni meteo: un limite noto e inevitabile in contesti di montagna, che proprio per questo richiedono una rete di soccorso su strada, efficiente e costantemente operativa per le 24 ore". Così in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg. "È del tutto evidente - sottolinea ancora Honsell - che non sia più tollerabile la mancanza di una copertura adeguata: l'automedica di Tolmezzo non è attiva sette giorni su sette, mentre quella di Maniago è stata soppressa. Queste scelte, oltre a violare gli standard previsti dal decreto ministeriale 70/2015 e dalla normativa regionale, mettono a rischio concreto la vita delle persone che vivono, lavorano o si trovano in montagna o collina". "Chiedo quindi all'assessore Riccardi un intervento urgente, attraverso una copertura continuativa, sulle 24 ore e per tutto l'anno, delle postazioni di automedica a Tolmezzo e Maniago. Non è più tempo di rinvii: il diritto alla salute deve essere garantito a tutti, anche nelle zone montane o collinari", conclude Honsell. ACON/COM/fa
EDILIZIA. PELLEGRINO (AVS): PERPLESSITÀ E SUGGERIMENTI SUL DDL 36
(ACON) Trieste, 28 mag - "Ho esplicitato all'assessora Amirante alcune perplessità e fornito alcuni suggerimenti per migliorare un disegno di legge che la nostra Regione aspettava da molti anni e che riguarda l'edilizia privata e il recupero degli immobili". Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della discussione in IV Commissione dell'esame del ddl 36 "Recupero, riqualificazione, riuso del patrimonio immobiliare privato". "Sarò relatrice di minoranza e porterò in quella sede degli emendamenti che, a mio avviso, miglioreranno sicuramente la legge che, per la sua importanza, è attesa da molti cittadini, professionisti e imprese e che immetterà nel mercato edile per riqualificare gli immobili che necessitano di una revisione energetica e sismica una cifra considerevole che si aggirerà intorno ai 50 milioni di euro. Una particolare attenzione - prosegue la consigliera, che è vicepresidente della IV Commissione - dovrà essere posta verso il piano architettonico. Ho ritenuto di sollevare però alcune perplessità per quanto concerne la platea dei beneficiari, rilevando che basarsi su un Isee inferiore ai 20.000 euro per dare un ulteriore supporto da parte della Regione rischia di lasciare fuori un gran numero di possibili fruitori, soprattutto perché il contributo verrà messo in essere solo a lavori ultimati". "Un'altra perplessità che ho sollevato nel corso della discussione - prosegue l'esponente rosso-verde - è dovuta al fatto che tra gli immobili oggetto di recupero ci saranno anche quelli che ricadono nella classe catastale A7, ovvero quelli di pregio, vale a dire che i contributi ricadranno anche su una fascia di popolazione che oltre a potersi permettere i lavori anticipando il denaro, saranno quelli che ne beneficeranno di più". "In ultimo sarà necessario che si ponga un tetto chiaro sui prezzi delle materie prime. Non vorremmo trovarci, come è già accaduto negli ultimi anni, che il mercato in regime...
EDILIZIA. PUTTO (PATTO-CIVICA): CORRETTIVI PER RENDERE DDL PIÙ EQUO
(ACON) Trieste, 28 mag - Il Consigliere regionale Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), relatore di minoranza del ddl 36 contenente misure per il recupero, la riqualificazione e l'efficientamento energetico del patrimonio edilizio privato, è intervenuto in aula esprimendo un giudizio complessivamente favorevole sugli obiettivi del provvedimento, anche se non ha mancato di formulare osservazioni critiche e proposte migliorative, alcune delle quali sono state accolte e inserite nel testo normativo. Lo si legge in una nota. "Il ddl - spiega Putto - si propone come nuovo strumento legislativo per sostenere famiglie, giovani, professionisti e imprese dopo la fine dei grandi incentivi nazionali legati all'emergenza pandemica. Il testo che ci è stato oggi sottoposto amplia significativamente la platea dei beneficiari originariamente ipotizzata dalla Giunta, includendo non solo soggetti in condizione di povertà energetica, ma anche famiglie numerose, portatori di disabilità, immobili dismessi o pericolanti, edifici situati in Comuni colpiti da spopolamento, e unità locate a canone concordato o ad uso transitorio. È inoltre prevista una relazione annuale all'Aula sui risultati ottenuti, garantendo così trasparenza e tracciabilità nell'applicazione delle misure". "Accogliamo con favore - dichiara ancora il consigliere del Patto-Civica - l'idea di dotare la Regione di un nuovo strumento legislativo per rilanciare il comparto edilizio attraverso la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli edifici esistenti. È fondamentale sostenere chi intende investire nel recupero dell'esistente, evitando nuovo consumo di suolo e favorendo chi ha minori disponibilità economiche. In quest'ottica, le misure previste dal ddl rappresentano un'opportunità concreta per famiglie, imprese e professionisti, che dovrà trovare adeguato riscontro nei bandi che verranno di volta in volta pubblicati e sui quali ci riserviamo ogni valutazione di merito". Putto ha sottolineato come...
SALUTE. LIGUORI (PATTO-CIVICA): SERVE CHIAREZZA SU OSPEDALE LATISANA
(ACON) Trieste, 28 mag - "Chi resterà all'ospedale di Latisana? Chi uscirà? E dove saranno ricollocati gli operatori sanitari coinvolti nelle esternalizzazioni previste a partire dal 1° luglio 2025?". Sono queste le domande al centro dell'interrogazione che la consigliera regionale Simona Liguori (Patto per l'autonomia-Civica Fvg) ha rivolto alla Giunta regionale, prendendo spunto dal Piano attuativo Asufc 2025 in cui si ufficializzano nuove esternalizzazioni di servizi medici e infermieristici presso il presidio ospedaliero. Lo si legge in in una nota. "Dalla Regione ci si aspetta una pianificazione chiara e trasparente - spiega Liguori - non annunci tecnici che nascondono un progressivo svuotamento del servizio sanitario pubblico. L'ospedale di Latisana è un presidio fondamentale per un territorio ampio e molti amministratori comunali, in primis i consiglieri di Latus Anniae, stanno facendo rete nella difesa di questa struttura. Secondo quanto contenuto nel suddetto documento, dal 1° luglio verranno esternalizzati anche i servizi ambulatoriali collegati alla radiologia e ortopedia. Nella medesima esternalizzazione saranno coinvolti direttamente anche i servizi infermieristici e gli Oss di supporto alle attività di Pronto Soccorso". "Si parla espressamente di ricollocare 9 Oss e 7 infermieri - osserva la consigliera - ma non si dice dove, come e con quali garanzie". Nel suo atto ispettivo, Liguori chiede alla Giunta di dettagliare il destino lavorativo dei professionisti pubblici che attualmente sono in servizio nei reparti che saranno oggetto delle esternalizzazioni. "La carenza di personale - conclude la consigliera - non può giustificare un progressivo svuotamento dagli ospedali pubblici di professionisti che hanno dato e stanno dando tanto alle comunità". ACON/COM/fa
EDILIZIA. CAPOZZI (M5S): URGE PREZZARIO IMMOBILI E LACUNE DA COLMARE
(ACON) Trieste, 28 mag - "Guardiamo con forti riserve a un disegno di legge volto a introdurre interventi finalizzati a favorire la riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare privato". La consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), attraverso una nota, esprime nuovamente le proprie perplessità in merito ai contenuti del disegno di legge 36 su recupero, riqualificazione o riuso del patrimonio immobiliare privato come approvato dalla IV Commissione. "Se da un lato - aggiunge la Capozzi - troviamo positivo il fatto che gli edifici privati possano essere recuperati ed efficientati, così come avevamo apprezzato il passaggio sulla povertà energetica, da sempre ci battiamo invece affinché si consenta a chi si ritrova in questo stato di carenza di avere le risorse per efficientare adeguatamente la propria abitazione". "Questo disegno di legge, anche a seguito degli emendamenti disposti dall'Esecutivo regionale, rimanda la definizione di criteri importanti - precisa la pentastellata - soltanto ai bandi successivi individuati dalla Giunta. Da parte nostra, abbiamo rimarcato la necessità di individuare un prezziario quale parametro per la fatturazione dei lavori, onde evitare il rischio concreto di pericolose speculazioni edilizie". "Anche in futuro, comunque, non mancheranno le nostre proposte emendative - sottolinea infine la rappresentante del M5S - per colmare i vuoti che, a nostro avviso, dovrebbero essere riconosciuti dai sottoscrittori del documento e riempiti con soluzioni efficaci". ACON/COM/rcm
PROVINCE. CELOTTI (PD): CDX NOSTALGICO, SENZA VISIONE DI FUTURO
(ACON) Trieste, 28 mag - "Gli annunci trionfali sul prosieguo dell'iter parlamentare per il ripristino delle Province dicono solo quanto si giochi di nostalgia. Se i parlamentari e i consiglieri regionali di Centrodestra di questa regione avessero dedicato anche solo una minima parte del tempo che spendono per parlare di questa restaurazione a risolvere concretamente i problemi dei Comuni, dei sindaci e dei dipendenti degli enti locali, forse in questi anni si sarebbe potuto evitare il disastro in cui versano i municipi, che invece sono stati abbandonati a loro stessi". Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd), dopo che il Senato ha approvato in prima deliberazione il disegno di legge costituzionale d'iniziativa regionale sulla reintroduzione delle Province e modifiche allo Statuto speciale del Friuli Venezia Giulia. "La controriforma Roberti-Fedriga ha spazzato via tutto senza costruire nulla - rimarca la Celotti -, forse per il timore che investendo sulle aggregazioni comunali sarebbe stata evidente a tutti l'inutilità delle Province. Da sei anni i Comuni della nostra regione sono congelati nell'attesa del ripristino delle Province, senza che ancora ci sia chiarezza su quali funzioni dovranno svolgere e di come garantire il giusto collegamento con le realtà comunali". Secondo l'esponente dem, "quello che serve in questa regione non è un nuovo ente elettivo per rispondere alle nostalgie del Centrodestra, ma enti strumentali a sostegno dei Comuni, che con i Comuni devono avere un collegamento diretto. Di come garantire questo collegamento nessuno parla e questo dimostra che stiamo sul piano della propaganda e non della programmazione o della visione". ACON/COM/rcm
EDILIZIA. MENTIL (PD): DDL PRESENTA CRITICITÀ, VA MIGLIORATO
(ACON) Trieste, 28 mag - "Il riuso è uno dei temi fondamentali e un obiettivo da raggiungere sul quale il Pd chiede un intervento forte da sette anni. La direzione che si vuole intraprendere è dunque quella auspicata, ma riteniamo che il ddl vada migliorato. Uno strumento così importante e atteso non può essere banalizzato con una legge quadro che di fatto non ha perimetro e ha molte cose da chiarire". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd), relatore di minoranza del disegno di legge 36, votato oggi in IV commissione, che prevede interventi volti a favorire il recupero, la riqualificazione o il riuso del patrimonio immobiliare privato. "Su questo tema - continua - va sottolineato un ritardo: sono stati stanziati 50 milioni nel luglio del 2024 e a un anno di distanza stiamo ancora discutendo la legge". Tra le criticità che Mentil elenca ci sono le modalità di presentazione delle domande per il recupero edilizio: "Nelle procedura di presentazione e nei contenuti della domanda, ravvisiamo una serie di difficoltà che il cittadino incontra. C'è dunque la necessità di programmazione alla quale le norme del ddl non danno risposta". Mentil sottolinea inoltre la necessità di "chiarire tutta una serie di definizioni previste dalla norma, per le premialità. Un chiarimento e un approfondimento è necessario - insiste - per escludere qualsiasi forma di fraintendimento e di non chiarezza viste le risorse importanti che rischiano di terminare la loro funzione in pochissimo tempo, sempre che l'intento della legge sia anche quello di ripopolare i centri e sfavorire il consumo di suolo. Viceversa, allora la legge non avrebbe una funzione limitatrice di consumo di suolo, ma solo una funzione "estetica" ed economica". Infine Mentil considera "positivo che, riprendendo una proposta fatta all'interno della legge di Stabilità 2024, si fissino delle premialità per interventi su immobili che si trovano su strade pubbliche, così come è positivo il riconoscimento...
EDILIZIA. TRELEANI (FDI): 50 MLN PER RIQUALIFICARE PATRIMONIO PRIVATO
(ACON) Trieste, 28 mag - "Con l'approvazione di oggi del ddl 36 in Commissione ci avviciniamo a mettere a disposizione dei privati 50 milioni di euro per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Questa legge rappresenta la cornice normativa per la pubblicazione di specifici bandi che daranno la possibilità concreta ai privati di avere finanziamenti per interventi di manutenzione, restauro, ristrutturazione ed efficientamento energetico del patrimonio immobiliare". Così in una nota il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Igor Treleani, anche relatore di maggioranza, a margine dell'approvazione del ddl 36 in IV Commissione. "Grazie al grande lavoro dell'assessore regionale alle infrastrutture e territorio Cristina Amirante e dei suoi uffici - continua Treleani - portiamo in aula e finanzieremo interventi dei cittadini del Friuli Venezia Giulia per aiutarli a sistemare il proprio patrimonio edilizio. In questo modo eviteremo il consumo di suolo privilegiando la rigenerazione e riqualificazione degli immobili esistenti, dando la possibilità a tutti di migliorare le condizioni delle proprie abitazioni dal punto di vista energetico ed edilizio". "Una misura - conclude il consigliere di Maggioranza - che darà impulso alle attività del comparto dell'edilizia del nostro territorio, aiuterà i cittadini e migliorerà il patrimonio edilizio esistente". ACON/COM/fa
PROVINCE. CAPOZZI (M5S): CENTRODESTRA PROPONE ENTI INUTILI E COSTOSI
(ACON) Trieste, 28 mag - "La priorità principale, per il Centrodestra, è solo quella di ripristinare un prezioso centro di potere. Ecco perché, finora, nessuno dei suoi rappresentanti si è ancora preoccupato di definire con precisione quali funzioni andranno a svolgere le Province, nel malaugurato caso di ripristino, e neppure come verranno finanziate". La consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), alla luce del primo via libera concesso dal Sento al disegno di legge costituzionale per reintrodurre le Province elettive in Friuli Venezia Giulia, prende nuovamente la parola sul delicato tema, ribadendo in una nota la convinzione personale che "si tratta, alla fine, di un ente intermedio che fungerà soltanto da poltronificio, finendo per gravare in maniera considerevole sui bilanci regionali". "Chi, oggi, si dice favorevole a tale ripristino - aggiunge l'esponente pentastellata, affidando il suo pensiero a una nota stampa - punta semplicemente a un costoso contenitore da riempire, sul quale abbiamo da sempre espresso la nostra contrarietà". "Mi chiedo anche sulla base di quali considerazioni - precisa Capozzi - si auspichi una soluzione di questo genere, quando al tempo stesso è stata sprecata un'opportunità per potenziare i territori e gli enti locali, in forte affanno per la carenza di personale amministrativo qualificato. Proprio in tal senso, ma non solo in questo, le Province rischiano pertanto di costituire autentiche cattedrali nel deserto". "Vorrei ricordare ancora una volta - sottolinea la rappresentante del M5S - che già due lustri or sono il Consiglio regionale Fvg si era espresso in maniera unanimemente contraria su questa ipotesi, ritenendo questi enti del tutto inutili in un'area di 1,2 milioni di abitanti e ritenendo giustamente più che sufficienti i livelli già esistenti. Eppure, in questi giorni, quegli stessi rappresentanti si esprimono convintamente a favore di un'ipotesi che costituisce, invece, un netto passo indietro". ...
EDILIZIA. BUNA (LEGA): DDL 36 HA RISORSE PER MOLTI BENEFICIARI
(ACON) Trieste, 28 mag - "Con questo ddl mettiamo in atto il nostro programma di governo regionale, che si prefigge tra le priorità la volontà di coniugare la sostenibilità energetica e la rigenerazione urbana, specialmente nei centri storici e nei territori montani. Come gruppo Lega, durante l'Assestamento nel luglio 2024, attraverso un emendamento, avevamo stanziato 9 milioni di euro per la riqualificazione immobiliare dei centri urbani eseguita da imprese, e le domande pervenute hanno superato il doppio delle risorse accantonate". Lucia Buna, consigliere di Lega Fvg, si è espressa così in aula durante l'esame del ddl 36 su recupero, riqualificazione e riuso del patrimonio immobiliare privato. Lo si legge in una nota. "Le risposte che abbiamo avuto sono la dimostrazione che la norma ha avuto successo - prosegue l'esponente leghista - e ora con questa proposta di legge ben articolata, snella e semplice, si stabilizzeranno risorse a favore di molte categorie di beneficiari (privati e imprese), inserendo anche numerosi indici di priorità per ottenere i contributi". "Proponiamo norme chiare che permettano la semplificazione burocratica per la documentazione da presentare e vogliamo specificare regole certe in modo più dettagliato nei bandi, rispetto a questa legge che, invece, sarà una norma quadro", aggiunge Buna. "Questo è lo spirito con il quale si approccia l'assessore Amirante, che ringrazio per la sensibilità che dimostra verso gli operatori del settore che, insieme ai privati, potranno intervenire su più unità immobiliari per riportare edifici ora dismessi al loro splendore e per poterli utilizzare anche attraverso contratti di locazione senza dover perdere il contributo", conclude la consigliera di Maggioranza. ACON/COM/fa
PROVINCE. CABIBBO (FI): PRINCIPIO SUSSIDIARIETÀ NUOVAMENTE AL CENTRO
(ACON) Trieste, 28 mag - "Con il voto favorevole del Senato al disegno di legge costituzionale che modifica lo Statuto speciale del Friuli Venezia Giulia, compiamo un ulteriore e decisivo passo verso il ritorno delle Province: un passaggio che Forza Italia ha sempre sostenuto, con coerenza e responsabilità politica, nella convinzione che solo attraverso istituzioni radicate sul territorio si possa garantire un'efficienza amministrativa sempre migliore". Lo afferma in una nota Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, che sottolinea come "le Province non siano un retaggio del passato, ma un anello prezioso per una pubblica amministrazione moderna, vicina ai cittadini e capace di dare risposte concrete. Non ha senso perdersi in pregiudizi ideologici, dobbiamo rimettere al centro il principio di sussidiarietà, che è da sempre nel dna di Forza Italia". "Stiamo ancora pagando il prezzo di una visione demagogica della Sinistra che ha tentato di svuotare la democrazia - sostiene Cabibbo - per assecondare la furia iconoclasta di una presidente che, dopo cinque anni di riforme imposte e mai concertate, è scappata a gambe levate dalla Regione lasciando, anche nel suo partito, molte macerie. Le Province devono tornare ad avere una funzione chiara e operativa, perché solo così possiamo costruire una macchina istituzionale in grado di funzionare davvero, e di farlo al servizio delle persone". "Forza Italia - conclude il consigliere - ribadisce il proprio impegno per una riforma seria e concreta, e invita tutte le forze politiche a guardare al merito e non a fare dell'ente intermedio un pretesto per battaglie ideologiche. Il nostro obiettivo è chiaro: istituzioni presenti, servizi efficienti, cittadini protagonisti. Su questo continueremo a lavorare con determinazione". ACON/COM/rcm
EDILIZIA. BUDAI (LEGA): CON DDL 36 PIÙ VICINI A PROBLEMI TERRITORIO
(ACON) Trieste, 28 mag - "Oggi in aula abbiamo dato vita a una discussione costruttiva su questo disegno di legge, portando numerosi emendamenti che hanno una direzione netta: essere vicini ai problemi del territorio e delle persone. Ci siamo posti l'obiettivo di unire sostenibilità energetica e rigenerazione urbana". Alberto Budai, consigliere della Lega e presidente della IV Commissione, si esprime così in una nota al termine dell'esame del ddl 36 su recupero, riqualificazione e riuso del patrimonio immobiliare privato. L'esponente leghista evidenzia che "in Assestamento di bilancio nel luglio 2024 il gruppo Lega aveva stanziato 9 milioni di euro per la rigenerazione dei centri urbani e quella norma diventa strutturale con questo disegno di legge. I beneficiari residenti in Regione potranno usufruire di un finanziamento da 50 milioni per la manutenzione straordinaria, il restauro, la ristrutturazione di edifici in stato di abbandono o dismessi, oltre agli interventi di efficientamento energetico". "Dobbiamo intervenire con urgenza - conclude Budai - per contrastare lo spopolamento delle nostre comunità. La qualità della vita va migliorata, è fondamentale dare una mano ai Comuni che si trovano in difficoltà". ACON/COM/fa