Per il Consiglio regionale, in quanto organo rappresentativo della comunità del Friuli Venezia Giulia, il rapporto con i giovani è di grande importanza.
TIROCINIO E ORIENTAMENTO “CURRICULARE”
Il Consiglio regionale offre un periodo di formazione e apprendimento dove attività, teoriche e pratiche, sono svolte in settori pubblici istituzionali a cui il titolo di studio può dare accesso e che costituiscono un personale interesse dello studente.
Oltre all’opportunità di approfondire temi che ampliano le sue conoscenze, il tirocinante acquisisce i Crediti Formativi Universitari (CFU) previsti dai piani di studio. La formazione trascorsa in Consiglio potrebbe essere un utile punto di partenza per l'elaborazione della tesi di laurea.
Il periodo di tirocinio curricolare non è assimilabile a un rapporto di lavoro e non prevede la corresponsione di compensi o rimborsi spese.
DI COSA SI TRATTA
Gli studenti universitari possono svolgere dei tirocini formativi e di orientamento curriculari presso gli uffici consiliari della Segreteria generale, compresi quelli a supporto della Biblioteca Livio Paladin e degli Organi di Garanzia, quali Corecom, Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna, Garante per i diritti della persona, Difensore civico e Osservatorio Regionale Antimafia.
A CHI E’ RIVOLTO
I tirocini presso il Consiglio regionale sono rivolti a studenti universitari e laureati. Gli studenti laureati devono attivare il tirocinio entro i 12 mesi che intercorrono dal conseguimento dei titoli di laurea triennale, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, di un corso master o di perfezionamento, del diploma di specializzazione o dottorato di ricerca.
GLI AMBITI
I progetti formativi offerti dal Consiglio regionale sono personalizzati e riguardano la promozione, lo sviluppo e la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile della comunità regionale.
Gli ambiti in cui i tirocinanti apprenderanno conoscenze teoriche e pratiche sono:
- analisi politiche pubbliche
- biblioteconomia
- comunicazione istituzionale
- funzionamento dell'Assemblea regionale
- giurisprudenza costituzionale in materia regionale
- legislazione elettorale delle Regioni a Statuto speciale
- procedimento legislativo regionale
- sistemi informativi
- funzionamento degli Organi di garanzia, quali:
- Corecom (approfondimento delle conoscenze riferito alla disciplina delle comunicazioni)
- Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna (temi di formazione riferiti al contrasto alle discriminazioni)
- Garante per i diritti della persona (temi riferiti alla tutela dei diritti, propri anche dell’infanzia e dell’adolescenza, delle persone diversamente abili e delle persone private della libertà)
- Difensore civico (temi giuridici riferiti alla tutela del cittadino)
- Osservatorio Regionale Antimafia (attività di approfondimento e ricerca riferiti alla prevenzione e al contrasto alle infiltrazioni e azioni della criminalità organizzata)
AFFIANCAMENTO E ATTESTAZIONE
Durante lo svolgimento delle attività i tirocinanti sono affiancati da funzionari del Consiglio Regionale incaricati di svolgere il ruolo di tutor aziendale.
Alla conclusione del tirocinio è rilasciata un’attestazione finale e formulata una sintesi delle attività svolte secondo le modalità previste dall’Università di appartenenza.
PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA
Nella sezione Bandi e avvisi (scorrere la pagina se necessario) e presso le bacheche delle Università convenzionate sono periodicamente pubblicati gli avvisi dei posti disponibili e le modalità di svolgimento dell’attività formativa. Lo studente interessato potrà presentare la candidatura solo in presenza di un avviso in corso e non scaduto, secondo le modalità qui descritte.
ATTIVAZIONE DI UN TIROCINIO
Per attivare il tirocinio è necessario che tra l’Ateneo di riferimento e il Consiglio Regionale, in qualità di soggetto ospitante, sia stipulata e attiva un’apposita convenzione.
Spetta all’ente ospitante formulare un progetto formativo negli ambiti di competenza e di interesse, in accordo con l’Università. Il progetto definisce le modalità di svolgimento della formazione, coniugate negli obiettivi formativi e nelle specifiche attività, che sono resi pubblici dall’Università e dal Consiglio Regionale mediante i propri canali di pubblicità.
L’ente ospitante si riserva di accogliere le manifestazioni di interesse degli aspiranti tirocinanti, anche in riferimento alla disponibilità annuale dei posti prevista.