Mostra "Gabbie e Facce" di Tiziano Bravi
Attraverso le proprie tele, caratterizzate da un segno vigoroso e istintivo, Tiziano Bravi vuole 'raccontare l’Uomo', focalizzandosi sulla distinzione fra il concetto di “volto” e quello di “faccia”, che è alla base della sua ricerca. Il volto implica una sfera interiore, è l’espressione di un pensare autonomo e dinamico, mentre le “facce” rappresentano qualcosa di esterno alla persona, che spesso la nasconde.
Per l'artista “Faccia'' significa gabbia, ossia chiusura mentale, che rappresenta, nelle sue tele, l'incapacità delle persone di ragionare con la propria testa, ormai svuotata di valori e ideali e soggiogata da social media e pubblicità, che inducono al pensiero collettivo. Il messaggio che Tiziano Bravi vuole trasmettere è un invito a riprendere la rotta che la società attuale ha smarrito, richiamando al pensiero critico ed alla riflessione.
Le opere selezionate per l'espozione, realizzate con la tecnica dell’acrilico su tela, mettono in risalto non solo i colori, ma anche le
parole, che sono una presenza costante in tutti i lavori dell'artista.
Tiziano Bravi è nato a Udine nel 1964. E’ un artista autodidatta che ha sempre dipinto, fin da ragazzo, spinto dalle pulsioni interiori, secondo la sua particolare sensibilità, prediligendo colori forti, che gli permettono di materializzare le sue idee e raccontare criticamente la sua vita: le sue illusioni, le sue speranze, i suoi sogni e le sue denunce verso una società che ritiene ipocrita.
Inaugurazione: martedì 25 febbraio, ore 13.30 (nella pausa della seduta antimeridiana dell'Assemblea), presso la Sala dei Passi Perduti del Consiglio regionale.