Mostra antologica
Dal 28 marzo, al secondo piano della sede consiliare, è allestita la mostra antologica di Patrizia Schoss, che resta visitabile fino al 21 maggio.
‘Segno grafico raffinato, preciso, minuzioso, per costruire piccoli universi surreali, attraenti e spaventevoli, che invitano l’osservatore a cercare il dettaglio, a scoprire le molteplici allusioni, a indagare fra le forme in metamorfosi per contare quante e quante creature chimeriche e mitologiche, animali, vegetali e umane, vi si nascondano.
Chi di lei ha scritto, ha evocato gli antichi bestiari medievali, le creature fantastiche tanto care al rinascimento o al maestro fiammingo Hieronymus Bosch o le immagini cinquecentesche dell’Arcimboldo, l’Art Nouveau e le fiabe dei Fratelli Grimm. Tutto questo e altro ancora, tra l’illustrazione scientifica e quella immaginifica per accompagnare un libro per l’infanzia o la rivelazione del proprio inconscio.
Accogliamo l’implicito invito dell’artista a lasciarci sedurre dal misterioso groviglio di segni, a farci condurre altrove dalle sue visioni fantastiche, e auguriamo a Patrizia Schoss di continuare a trasporre le sue introspezioni con l’eleganza che contraddistingue il suo tratto. ‘
(Dalla presentazione del catalogo del Presidente del Consiglio regionale)
Patrizia Schoss appartiene a un’antica famiglia triestina ma è nata a Moltrasio sul lago di Como. Oggi vive e opera a Trieste.
Ha studiato a Milano, prima al liceo artistico e poi all’Accademia di Belle Arti di Brera con Domenico Purificato. Espone in sedi prestigiose dalla fine degli anni settanta: la prima personale ha luogo a Milano al Centro dell’Incisione Alzaia Naviglio Grande. In seguito tiene una seconda mostra nello stesso centro e partecipa a esposizioni organizzate in diverse città italiane e alla Fiera di grafica internazionale di Bologna. Altre personali hanno luogo a Trento, alla Galleria 9 Colonne; a Milano, alla Galleria Il Mercante e alla Galleria Cortina, dove viene introdotta da Gillo Dorfles; a Trieste alla Sala Comunale d’Arte, presentata dall’architetto Marianna Accerboni.
(Dalla biografia in calce al catalogo a cura dell'arch. Marianna Accerboni)
Ideazione artistica, cura critica, progetto grafico della mostra e della monografia sono a cura di Marianna Accerboni.
La mostra è stata inaugurata nella pausa dei lavori d'Aula del 28 marzo 2019.
Mercoledì 17 aprile e mercoledì 8 maggio, alle ore 17, l’artista terrà una visita guidata alla mostra.