Il Consiglio regionale è lieto di ospitare il pittore di Caneva negli spazi espositivi della propria sede, a Trieste, per la mostra “Il disegno come studio e ricerca. La pittura del maestro Chiaradia”, inaugurata martedì 28 maggio 2019 nella pausa dei lavori d'Aula.
Con le sue mostre sempre “in transito” ed esposizioni in Italia e all’estero, nonché grazie alla presenza di sue opere in chiese e collezioni pubbliche e private, non è difficile aver avuto modo di imparare a conoscere e apprezzare Pier Antonio Chiaradia per la sua rappresentazione della civiltà contadina friulana ma soprattutto delle Margravie, gli ovali da lui coniugati in forma personalissima nelle figure femminili.
Ancora una volta, le sue pennellate decise quanto i suoi colori sgargianti, ma al pari la sua forte personalità che non cessa di emergere anche quando il colore si smorza, non mancheranno di colpire l’occhio del visitatore. E’ lui stesso a dirci che il disegno è una costante della sua ricerca. E negli olii, nelle tempere, negli acquerelli esposti al secondo piano del Palazzo, traspare questa sua continua ricerca, così come si evince la sua profonda attenzione alla figura umana, che lui pone sempre e comunque al centro. Si tratti di un ricordo doloroso o di una resurrezione da una intima battaglia.
Pier Antonio Chiariadia, da giovane allievo quale fu di Luigi Tito presso la Scuola libera del nudo dell'Accademia di Belle Arti a Venezia, negli anni è diventato un artista di rilievo, dedito anche a murales, sculture e incisioni.
Accogliamo dunque con vero piacere le opere di questo Maestro, che proprio dal docente veneziano imparò che “…col color ti pol far quel che te vol…”.
Dalla Presentazione del Presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin
Catalogo in mostra, ingresso libero.