La legge prevede l’individuazione di centri di riferimento e di specializzazione regionale per la cura della fibromialgia, nell’ambito dei presidi della rete ospedaliera regionale, istituisce il Registro regionale della fibromialgia per la raccolta e l’analisi dei dati clinici riferiti alla malattia.
Con essa si propone di offrire una risposta ai pazienti affetti a tale patologia e di favorire l’acquisizione di maggiori conoscenze sulla malattia intervenendo entro i limiti della competenza regionale.
Inoltre, la legge:
La legge regione 13/2017 è pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione I Supplemento ordinario n. 17 al BUR n. 20 del 17 maggio 2017.
La fibromialgia è da qualche tempo all’attenzione delle istituzioni sanitarie nazionali ai fini di un suo riconoscimento come malattia cronica e invalidante, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124, che darebbe diritto ai pazienti affetti da tale patologia di fruire delle prestazioni di assistenza garantite dal Servizio sanitario nazionale in esenzione dalla compartecipazione alla relativa spesa. Tale riconoscimento, di competenza statale, peraltro non è ancora avvenuto, in quanto gli studi finora condotti non hanno portato a individuare metodi diagnostici e trattamenti sanitari adeguatamente validati.
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha riconosciuto tale sindrome attraverso l’adozione della cosiddetta “Dichiarazione di Copenaghen” del 1992.