Il Consiglio regionale, nella seduta del 23 gennaio 2018, ha approvato all’unanimità il disegno di legge n. 244 sull’uso di prodotti biologici e tradizionali nelle mense pubbliche e sull’agricoltura sociale, abbinato allo stralcio n. 168-02 dedicato anch’esso all’agricoltura sociale.
Il capo I modifica la legge regionale 15/2000 sulla promozione dell’uso di determinati prodotti nelle mense pubbliche ridefinendone i presupposti. I benefici sono ora destinati ai soli gestori delle mense di scuole e di asili (sia pubblici, sia privati), mentre i contributi sono riconosciuti per l’acquisto di prodotti biologici e tradizionali e non più per gli interventi di formazione ed educazione alimentare i quali, ora, rientrano nella competenza dell’Agenzia per lo sviluppo rurale (ERSA).
Il capo II contiene disposizioni che danno attuazione alla disciplina nazionale in materia di agricoltura sociale la quale comprende determinate attività degli imprenditori agricoli che hanno anche finalità sociali come, ad esempio, l’inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati (legge n. 141/2015).
Si prevede l’istituzione dell’elenco degli operatori dell’agricoltura sociale (che sarà tenuto dal ERSA) e vengono introdotti sostegni e incentivi. Viene, inoltre, istituito l’Osservatorio regionale per lo sviluppo dell’agricoltura sociale con funzioni di monitoraggio, studio, ricerca, formazione e promozione sul territorio dell’agricoltura sociale.
La legge, infine, contiene disposizioni relative al Fondo di rotazione per interventi nel settore agricolo introdotto dalla legge regionale 80/1982.