La legge regionale è caratterizzata da un contenuto multidisciplinare che incide in materia di difesa del suolo, utilizzazione delle acque, attività estrattive, amianto, rifiuti, energia, infrastrutture e contiene altresì alcune disposizioni contabili.
Nello specifico le modifiche alla legge regionale 11/2015, in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque, riguardano la precisazione di alcune definizioni, l’introduzione di nuovi Catasti regionali nonché una semplificazione in ordine alla relativa procedura di aggiornamento. Ulteriori modifiche attengono al rilascio del parere idraulico, al trasferimento ai Comuni di competenze regionali per le opere di difesa da frane, all’aggiornamento del Piano di tutela delle acque, all’implementazione dei provvedimenti attuativi della legge regionale 11/2015 e delle funzioni dei Consorzi di bonifica. Sono introdotte delle precisazioni in tema di sistemazione dei dissesti franosi e le misure da adottare nel caso in cui si configuri una situazione di deficit idrico. E’ sottoposto alla disciplina delle acque ad uso domestico anche l’impiego da parte di uffici o modeste attività produttive e commerciali, sono introdotte alcune modifiche alla disciplina delle concessioni, al tema delle sanzioni e dei canoni demaniali sui corsi d’acqua, nonché viene rivisto il regime transitorio per gli interventi di manutenzione degli alvei.
Per quanto attiene le modifiche alla legge regionale 12/2016, in materia di attività estrattive, riguardano l’implementazione dei provvedimenti di attuazione della legge medesima, l’integrazione degli elementi che compongono il PRAE, la percentuale di materiale scavato rispetto al volume autorizzato che deve essere raggiunta per chiedere l’ampliamento della cava. Viene consentita la presentazione di una nuova domanda di autorizzazione all’attività estrattiva prima del collaudo. Ulteriori modifiche attengono precisazioni tecniche e procedurali in tema di sostenibilità ambientale dell’attività estrattiva, di attività di ricerca, di autorizzazioni, di garanzie fideiussorie, di varianti, collaudi ed oneri. Si disciplina il procedimento da attivare per il recupero delle aree interessate da attività estrattive cessate da parte dei soggetti già autorizzati e la norma consente altresì a soggetti diversi da quelli che hanno cessato l’attività estrattiva di essere autorizzati, a determinate condizioni, a completare l’esecuzione dell’attività.
In materia di rifiuti ed economia circolare sono introdotte delle modifiche alla legge regionale 34/2017, così da semplificare l’applicazione in concreto delle previsioni normative. In materia di energia si prevede l’ampliamento dell’ambito di applicazione del canale contributivo per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto e si modifica il termine entro il quale i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti devono dotarsi delle colonnine di ricarica a uso pubblico per l’alimentazione delle auto elettriche.
Viene introdotta una disposizione sugli attestati di prestazione energetica degli edifici e, in materia di impianti di distribuzione carburanti, si prevede un termine di due anni per la presentazione dei programmi di adeguamento o chiusura di quelli incompatibili o inidonei. Per gli impianti di depurazione delle acque reflue vengono definiti gli interventi soggetti ad autorizzazione provvisoria di cui si disciplinano requisiti e contenuti.
Una specifica previsione è dedicata al recupero della naturalità del Lago dei Tre Comuni da realizzare attraverso un concorso di idee per la predisposizione di un documento di valutazione della fattibilità di possibili azioni di mitigazione dell’ambito. In materia di infrastrutture una specifica disposizione riguarda le procedure autorizzative per gli interventi di dragaggio manutentivi finalizzati al ripristino della sicurezza della navigazione e, in materia di contabilità, sono introdotte delle variazioni per il trasporto di bramme su ferrovia.
A conclusione le norme dedicate al regime transitorio per l’autorizzazione in sanatoria dell’attingimento di acque superficiali con dispositivi fissi, le abrogazioni e l’entrata in vigore.