La legge, approvata dall’Aula consiliare, a maggioranza, con modifiche, nella seduta del 1° febbraio 2018, promuove e rafforza il diritto sociale all’informazione e il pluralismo informativo, garantendo la presenza attiva e qualificata di una molteplicità di operatori dell’editoria e dell’informazione, favorendo e incentivando l’ampia e completa conoscenza della realtà regionale e locale, nei suoi più diversi aspetti, politici, economici, sociali e culturali.
Si propone altresì di valorizzare e tutelare la professione giornalistica negli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni locali e nell’ambito dello stesso sistema informativo regionale, in particolare favorendo le assunzioni di personale con contratto di lavoro giornalistico a tempo indeterminato e determinato, anche a tempo parziale, nonché la regolarizzazione contrattuale e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro presenti in tali settori.
Due gli strumenti di intervento: contributi in conto capitale per la realizzazione e la diffusione di notiziari informativi e di pubblicazioni a valenza regionale nei confronti delle emittenti radiofoniche e televisive, imprese e organismi d’informazione; ulteriori incentivi per favorire le assunzioni e le stabilizzazioni di personale giornalistico nell’ambito del medesimo sistema informativo regionale.
Introduce infine una specifica norma con la quale si dispone che le attività di informazione e di comunicazione della Presidenza della Regione siano attuate rispettivamente dall’Agenzia quotidiana di stampa “Regione Cronache” (ARC) e dall’Ufficio che cura la comunicazione e i rapporti con il pubblico.
Segreteria generale del Consiglio regionale
Redazione testo: Area giuridico legislativa, Servizio processo legislativo
PO supporto al processo legislativo negli ambiti della VI Commissione permanente
Pubblicazione e editing: Area generale - Servizio sistemi informativi, comunicazione e affari generali
Struttura stabile Comunicazione esterna e interna