La legge regionale intende adeguare e aggiornare la normativa vigente riguardante le minoranze linguistiche slovena, friulana e tedesca, risalente al 2007 e al 2009, al mutato assetto istituzionale della Regione e degli enti locali (la soppressione delle province, aggregazione alla Regione del Comune di Sappada), nonché armonizzare le leggi regionali in materia, riguardo alla disciplina di determinati organi (Commissione regionale consultiva) e delle riunioni rappresentative (Conferenze regionali sulla tutela delle minoranze linguistiche).
In particolare, per la minoranza linguistica tedesca viene istituito uno sportello regionale con funzioni di gestione e di coordinamento delle attività inerenti all’uso della lingua tedesca nella pubblica amministrazione, analogamente a quanto già avviene per le altre due comunità linguistiche. Con l’introduzione dell’art. 17 bis nella legge regionale n. 20 del 2009, viene istituita la Conferenza regionale sulla tutela delle minoranze di lingua tedesca del Friuli Venezia Giulia, poiché sono già istituite le Conferenze per le lingue slovena e friulana.
In relazione alla minoranza linguistica slovena si semplifica l’iter procedimentale del riparto della quota di accantonamento di cui all’articolo 18 ante, comma 1 bis, della legge regionale n. 26 del 2007, disponendo che questo avvenga non più con legge regionale di assestamento di bilancio, bensì con deliberazione della Giunta regionale, previo parere della Commissione di cui all’art. 8 della stessa legge. Vengono precisate le attività dell’Ufficio centrale per la lingua slovena.
Per la promozione delle attività e iniziative realizzate in favore del resiano e per la promozione delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale, possono essere finanziati programmi di attività e iniziative presentati sia dal Comune di Resia e dagli altri Comuni interessati, sia da enti e associazioni, anche non iscritte all’Albo regionale delle organizzazioni della minoranza linguistica slovena, aventi sede legale e operanti nei medesimi territori. Inoltre, si prevede che i contributi possano essere utilizzati anche per spese generali di funzionamento, in una percentuale analoga a quella stabilita per le minoranze di lingua tedesca.
Per quanto attiene alla minoranza linguistica friulana, l’articolo 21 della legge sostituisce l’articolo 24 della legge regionale n. 29 del 2007 prevedendo l’istituzione di un albo, al quale possono iscriversi le associazioni della minoranza linguistica friulana in possesso di determinati requisiti; l’elenco di determinati soggetti pubblici e privati, non solo associazioni, beneficiari di finanziamenti, viene pertanto eliminato, salvo il riferimento alla Società Filologica Friulana “G.I. Ascoli di Udine”. La finalità di questa nuova normativa è quella di incrementare il numero, finora piuttosto ristretto, delle associazioni che possono ottenere i finanziamenti previsti dalla legge, favorendo così la promozione delle migliori progettualità. I finanziamenti saranno concessi ed erogati con la nuova modalità a decorrere dall’anno 2021.
In relazione alla minoranza linguistica tedesca, i relativi enti e le relative organizzazioni rappresentativi sono riconosciuti non più su proposta dell’Assessore regionale competente, bensì con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale. Tra le varietà linguistiche della lingua tedesca viene inserita anche quella sappadina e tutte vengono denominate anche con la relativa variante locale.
In fine, sono state quantificate le spese per la “Terza Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica friulana” e la “Prima Conferenza regionale sulla tutela delle minoranze di lingua tedesca del Friuli Venezia Giulia”, per verificare lo stato di attuazione degli interventi previsti dalla legge, per raccogliere proposte per il loro adeguamento alle esigenze emerse e per definire nuove linee di indirizzo.
Bollettino Ufficiale 20 novembre 2019, n. 47 - Legge regionale 13 novembre 2019, n. 20
Segreteria generale del Consiglio regionale
Posizione organizzativa supporto al processo legislativo negli ambiti della V Commissione permanente del Servizio giuridico - legislativo
Pubblicazione a cura della Struttura stabile Comunicazione esterna e interna del Servizio Comunicazione e informazione
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