garante regionale dei diritti della persona
Garante: incontro a Udine su tutela antidiscriminatoria
Si è svolto in data 11 luglio a Udine un incontro tra Walter Citti, Garante regionale dei diritti della persona con funzioni di garanzia per le persone a rischio di discriminazione, e i referenti del servizio sociale dei Comuni degli Ambiti distrettuali, per definire alcune forme di collaborazione sul tema della promozione della tutela antidiscriminatoria nei casi di discriminazioni fondate sull'elemento etnico-razziale, la nazionalità, il credo religioso e le convinzioni personali, l'età, la disabilità, l'orientamento sessuale e l'identità di genere.
Nel corso dell'incontro, al quale ha partecipato anche Fabia Mellina Bares che svolge funzioni di garanzia per bambini e adolescenti, sono state individuate possibili future iniziative di sensibilizzazione e formazione degli operatori in materia di diritto e tutela antidiscriminatoria e promozione di una cultura delle pari opportunità, nonché di monitoraggio delle situazioni e casi di discriminazione e tutela delle vittime. Uno degli obiettivi era anche di poter giungere, in prospettiva, alla stipula di rapporti di collaborazione mediante appositi protocolli d'intesa per la costituzione di una Rete regionale di antenne anti-discriminazione, sul modello di quanto già realizzato in diverse altre regioni italiane.
Anche la legge regionale 31/2015 sull'integrazione sociale delle persone straniere immigrate prevede la collaborazione tra il Garante regionale e i servizi territoriali per l'immigrazione per svolgere le funzioni di osservazione, monitoraggio e assistenza nei confronti delle persone vittime delle discriminazioni, dirette e indirette, per motivi razziali, di genere, etnici, nazionali o religiosi.
Il programma annuale immigrazione per l'anno 2016 individua gli ambiti distrettuali quali soggetti attuatori, chiamati a realizzare attività che i Comuni in forma associata intendono sviluppare per favorire l'esercizio dei diritti e dei doveri da parte delle persone immigrate residenti nel FVG, la loro partecipazione alla vita pubblica, con l'obiettivo della loro inclusione sociale. Tra queste attività vengono ricompresi i servizi di informazione e orientamento legale e sociale.