Una giornata all'insegna della cultura e dell'integrazione è quella ha visto giovedì 12 maggio la partecipazione del garante Pino Roveredo, che svolge funzioni di garanzia per le persone private della libertà personale al pranzo galeotto che per l'occasione si chiamerà "Anin a mangjâ denti".
Il pranzo con i detenuti e preparato dai detenuti che partecipano ai corsi di formazione professionale promossi e finanziati dalla Regione, in attuazione dell'Accordo con il Ministero della Giustizia finalizzato a promuovere interventi per l'inclusione sociale e lavorativa dei reclusi, si è svolto nella carcere di Tolmezzo. All'evento hanno partecipato varie Autorità, nonché il direttore della casa circondariale, il Presidente del Tribunale di sorveglianza di Trieste, i magistrati di sorveglianza, il personale del servizio educativo e la polizia penitenziaria. Mentre in una prossimo incontro, il Garante, Pino Roveredo, in veste di scrittore, presenterà il suo ultimo libro dal titolo "Mastica e sputa" dove in una serie di racconti tratta anche il tema dell'isolamento, della solitudine, del carcere, del manicomio. Si parlerà di perdita dell'identità, ovvero di tutto ciò che in carcere non deve avvenire, perché il suo compito è quello di riabilitare e favorire il futuro inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone soggette a provvedimenti dell'autorità giudiziaria restrittivi della libertà personale. E questo evento vuol essere un piccolo tassello di tale percorso riabilitativo.