garante regionale dei diritti della persona
Notizie dal Garante
Il Garante Citti partecipa alle Audizioni relative al DDL n.162 in seno alla seconda Commissione permanente del Consiglio
Il Garante regionale dei diritti della persona – componente con funzioni di garanzia per le persone a rischio di discriminazione ha partecipato in data 8 novembre alle Audizioni relative al DDL n. 162: “Disciplina delle politiche regionali nel settore turistico e dell’attrattività del territorio regionale nonché modifiche alle leggi regionali 2/2002, 29/2005, 4/2016, 18/2015 in materia di turismo”, in vista della discussione del medesimo in seno alla II Commissione permanente del Consiglio regionale.
Nel corso dell’audizione, il Garante ha sottolineato alcune problematiche attinenti ai profili discriminatori fondati sulla ‘nazionalità’ (cittadinanza) contenuti nella vigente disciplina regionale in materia di professioni turistiche, auspicandone il superamento attraverso il necessario adeguamento ai principi di parità di trattamento e di non discriminazione di cui alla normativa dell’Unione europea e nazionale. Ugualmente, Il Garante regionale ha espresso apprezzamento per l’inserimento nel ddl n. 162 di alcune norme in materia di ‘turismo accessibile’ , così come di obblighi di rispetto della normativa nazionale in materia di superamento delle barriere architettoniche in relazione alla concessione dei contributi alle imprese turistiche per il miglioramento delle strutture ricettive. Il Garante regionale ritiene, tuttavia, che per un’adeguata ed effettiva promozione e sviluppo del ‘turismo accessibile’ nella nostra regione, sia necessario andare al di là di norme meramente ‘di principio’ o facenti riferimento agli standard minimi previsti dalla legislazione nazionale in materia di superamento delle barriere architettoniche, mentre sarebbe auspicabile un framework normativo che consenta l’adozione di ‘azioni positive’ che mirino all’ individuazione, al riconoscimento e alla promozione di una rete di strutture turistiche e di interesse turistico sul territorio regionale in grado di rispondere alle esigenze di tutti i turisti e residenti con bisogni ‘specifici’ correlati ad una menomazione motoria, sensoriale o intellettiva.
La memoria scritta presentata dal Garante in sede di audizione.
Fabia Mellina Bares alla X Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a Roma
Si è svolta a Roma il 29 settembre 2016 la X Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, all’esito della quale è emersa la necessità del rafforzamento delle figure di garanzia e del loro ruolo.
La Conferenza, inoltre, chiede a Governo, Parlamento e alle Regioni, rispettivamente per la Garante Nazionale e per i Garanti Regionali, che vengano trasmessi i testi delle proposte normative in materia di diritti delle persone di minore età, in modo da consentire ai Garanti di poter eventualmente esprimere i pareri di competenza, come già avviene in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
E’ emersa inoltre l’importanza di interlocuzione con le istituzioni competenti al fine di conoscere i dati relativi ai bambini affetti da disturbi ADHD e DSA.
Altro punto condiviso, riguarda l’esigenza di diffondere la conoscenza delle nuove disposizioni della legge 173/2015 in materia di continuità affettiva e di monitorarne le prime applicazioni sull’intero territorio nazionale.
Fabia Mellina Bares alla X Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a Roma
Si è svolta a Roma il 29 settembre 2016 la X Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, all’esito della quale è emersa la necessità del rafforzamento delle figure di garanzia e del loro ruolo.
La Conferenza, inoltre, chiede a Governo, Parlamento e alle Regioni, rispettivamente per la Garante Nazionale e per i Garanti Regionali, che vengano trasmessi i testi delle proposte normative in materia di diritti delle persone di minore età, in modo da consentire ai Garanti di poter eventualmente esprimere i pareri di competenza, come già avviene in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
E’ emersa inoltre l’importanza di interlocuzione con le istituzioni competenti al fine di conoscere i dati relativi ai bambini affetti da disturbi ADHD e DSA.
Altro punto condiviso, riguarda l’esigenza di diffondere la conoscenza delle nuove disposizioni della legge 173/2015 in materia di continuità affettiva e di monitorarne le prime applicazioni sull’intero territorio nazionale.