garante regionale dei diritti della persona
Notizie dal Garante
Comunicato del Garante sull’accoglimento dei minori provenienti dall’Ucraina
Una consistente massa di profughi in fuga dal conflitto bellico in Ucraina sta entrando anche nella nostra Regione. A tale proposito stiamo assistendo ad encomiabili slanci di generosità da parte di persone che vorrebbero accogliere intere famiglie ovvero madri con minori.
Tale disponibilità, tuttavia, deve essere regolamentata e rispettare le regole, al fine di assicurare un’adeguata accoglienza ed evitare gli eventuali rischi di sparizione, tratta e sfruttamento. Parimenti, specie nell’attuale pandemia deve essere salvaguardata la salute di tutti i soggetti interessati.
Nel seguire le disposizioni emanate, deve essere evitato il “fai da te” e, pertanto, ogni disponibilità deve essere previamente segnalata, nella sua modalità di offerta, alla Prefettura, che provvederà sollecitamente in merito coinvolgendo la struttura comunale.
Si evidenzia particolarmente che gli eventuali minori stranieri non accompagnati dalle Autorità dovranno essere immediatamente segnalati al Tribunale del Minorenni che provvederà rapidamente alla nomina di un tutore volontario ed alla presa in carico da parte del Comune.
Le istituzioni competenti sono dunque: Prefetture, Tribunali per i minorenni, Forze dell’ordine e Servizi Sociali.
I cittadini Ucraini che entrano in Italia, come gli altri stranieri, devono presentare presso la Questura della provincia in cui si trovano la dichiarazione di presenza in Italia entro 8 giorni dall’ingresso nel Paese.
Coloro che ospitano un cittadino straniero devono darne comunicazione scritta entro 48 ore alla Questura compilando il modello di dichiarazione di disponibilità. Il modulo, una volta compilato, può essere consegnato dalla persona che ospita il cittadino straniero direttamente in Questura, oppure inoltrarlo all’indirizzo PEC anticrimine.quest.ts@pecps.poliziadistato.it oppure tramite raccomandata postale all’indirizzo della Questura della Provincia in cui si trovano.
Si allegano:
Comunicato della Garante Nazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Circolare del Ministero dell’Interno sulla tutela sanitaria
I link per ogni approfondimento:
Il Garante alla campagna educativa “Una vita da social” della Polizia Postale contro il cyberbullismo
Il giorno 10 marzo 2022 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha partecipato alla IX^ edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia Postale contro il cyberbullismo, che in un tour di 74 tappe ha toccato Trieste, con la manifestazione in Piazza dell’Unità d’Italia. Nel truck allestito come aula didattica multimediale gli operatori hanno incontrato studenti, genitori ed insegnanti sui temi della sicurezza. Gli ospiti istituzionali hanno messo in guardia gli ospiti sulle potenzialità ,ma anche sui notevoli pericoli presentati dal web: oltre al prof. Pittaro, il Prefetto Annunziato Vardè, l’Assessore comunale alla sicurezza Maurizio De Blasio, Il Procuratore Capo Antonio de Nicolo, la dott. Francesca Portesan della Procura dei minorenni, il Questore di Trieste Irene Tittoni, introdotti dalla Dirigente della Polizia postale Manuela De Giorgi. Da suo canto, il Garante ha insistito sulla cultura del rispetto, principio base di ogni rapporto interpersonale, ove devono essere parte attiva, quali enti educatori, famiglia e scuola, peraltro citando il Protocollo su “Bullismo, cyberbullismo ed infanzia violata”, dal Garante stesso promosso che vede, fra gli aderenti, proprio la Polizia postale e la Direzione regionale dell’Istruzione.
Il Garante regionale dei diritti della persona visita la casa circondariale di Gorizia
Il giorno 2 marzo 2022 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha visitato la Casa circondariale “Angiolo Bigazzi” di Gorizia, accolto ed accompagnato dal Direttore dott. Alberto Quagliotto. In particolare, il Garante ha potuto constatare l’andamento dei lavori per l’impianto della nuova cucina, per ora supplita da una cucina da campo fornita dall’Esercito, che verrà a completare la recente ristrutturazione di un’ala dell’edificio. Peraltro, è stato informato della imminente firma della cessione al carcere della ex Scuola “Riccardo Pitteri”, ad esso adiacente, che potrà consentire una maggiore disponibilità di locali. Significativa, invece, la carenza nell’organico del personale penitenziario e di quello educativo, che necessita di adeguata soluzione.