garante regionale dei diritti della persona
Notizie dal Garante
Il Garante regionale visita il CPR di Gradisca d’Isonzo e la Casa Circondariale di Trieste
Il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha partecipato ad una riunione presso la prefettura di Gorizia con il Prefetto dott. Massimo Marchesiello, il Vice-Prefetto dott. Antonino Gulletta e la Garante comunale di Gradisca dott. Giovanna Corbatto, per esaminare la attuale situazione nel Centro permanente rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo.
Successivamente il Garante assieme al Prefetto si è recato per un sopralluogo al CPR di Gradisca, ove si è trattenuto con il Gestore della struttura.
Nei giorni scorsi il Garante si era recato in visita alla Casa circondariale di Trieste, ove si è incontrato con il Direttore dott. Ottavio Casarano, che gli ha esposto le tappe della ripresa rieducativa dopo l’emergenza da Covid-19.
I Garanti dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza incontrano il Presidente nazionale dell'ANCI
Il giorno 8 luglio il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ed i Garanti dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza delle altre Regioni, hanno incontrato, in video conferenza, il Presidente nazionale dell’ANCI (associazione Nazionale Comuni Italiani) Antonio Decaro, il quale ha apprezzato molto il documento di recente diffuso dai Garanti (vedi il comunicato che precede) riconoscendogli grande valore per una condivisione degli interventi da attuare.
Per quanto non vi siano certezze sulla evoluzione che la pandemia da Covid-19 avrà nei prossimi mesi, il dott. Decaro ha affermato che i Comuni d’Italia sono già attivi per garantire il rientro dei ragazzi nelle scuole in sicurezza a settembre 2020 e come l’emergenza sia una opportunità per promuovere nuovi approcci all’integrazione scolastica. Sono stati già resi disponibili 150 milioni di euro per un rapido intervento anche grazie alla collaborazione di tutte le Istituzioni attraverso lo strumento del Decreto Unico, e, per evitare lungaggini burocratiche, vi si potrà accedere attraverso una semplice manifestazione di interesse da parte degli stessi Comuni. Peraltro, difficoltà vengono riscontrate nella creazione e reperimento di spazi esterni utili a garantire il distanziamento sociale e per l’utilizzo delle risorse economiche per l’assunzione di personale necessario per i nuovi bisogni. Parimenti, nodi importanti rimangono la refezione ed il trasporto scolastico e, pur nella consapevolezza che la pandemia ha decimato le risorse dei Comuni, l’Anci sta lavorando ad una nuova legge sui tempi e gli orari delle città per evitare pericolosi assembramenti ed intasamenti nel traffico e per rendere più semplice la vita delle tante famiglie italiane.
Il Presidente Decaro ha assicurato piena disponibilità all’ascolto, accogliendo l‘invito a mantenere vivo questo confronto con la rete dei Garanti, riconoscendo loro il ruolo di sentinelle sul territorio per criticità e bisogni, certo che la riapertura dell’intera attività scolastica sarà possibile solo attraverso l’impegno di tutti i soggetti coinvolti.
I Garanti hanno ringraziato il Presidente riconoscendogli il merito di aver dimostrato un concreto esempio di relazione tra Istituzioni.
Il Garante Pittaro e altri Garanti dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza scrivono al Presidente del Consiglio, alla Ministra dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed al Presidente dell’ANCI
Il Garante regionale dei diritti della persona del FVG, assieme ai Garanti regionali per l’Infanzia e dell’Adolescenza di altre Regioni e delle Province autonome, ha indirizzato una lettera al Presidente del Consiglio, alla Ministra della Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed al Presidente dell’ANCI, richiamando l’attenzione su alcuni profili relativi alla ripartenza dell’attività scolastica. Tenendo conto di dover bilanciare il perseguimento della tutela del diritto alla salute delle persone di minore età con i diritti alla socializzazione, all’istruzione ed al gioco, come tutelati dalla Carta Costituzionale e dalla Convenzione di New York, si sottolinea l’esigenza di ripartire con un piano straordinario per l’Infanzia e l’Adolescenza.
In particolare viene evidenziata una serie di questioni nodali:
- necessità di indirizzi sugli interventi scolastici e socio-educativi nella fascia 0-3 anni;
- redazione di linee-guida nazionali;
- riduzione del numero di alunni per classe agevolando, ove possibile, le lezioni in spazi più ampi ovvero all’aperto;
- promozione di nuovi approcci all’integrazione scolastica privilegiando la didattica in presenza e, al contempo, valorizzando le sperimentazioni di quella a distanza (DaD);
- urgenza di favorire investimenti in nuove assunzioni e nell’edilizia scolastica;
- contrasto alla povertà educativa;
- creazione in ogni istituto di una equipe socio-pedagogica a sostegno di alunni, famiglie e docenti;
- individuazione di percorsi formativi per minori con disabilità;
- adeguato sostegno alle scuole paritarie.