Il Consiglio regionale ospita, al secondo piano della propria sede, negli spazi antistanti al salottino del Presidente, la mostra fotografica curata dall'Associazione culturale e ricreativa di Fauglis, dall'Associazione storico culturale Stradalta di Gonars e dal Comune di Gonars (Ud) per ricordare anche con questa iniziativa il centenario della conclusione del primo conflitto mondiale.
La mostra è stata inaugurata nella pausa dei lavori d'Aula del Consiglio regionale del 1°ottobre 2018.
Catalogo in mostra.
"C’è una guerra delle strategie, dei comandi, delle prime linee e delle trincee, e c’è anche quella nelle retrovie, degli ospedali militari dove si prestano le cure ai soldati feriti, si registrano i caduti, si sperimenta formazione medica, raccontando pagine dense di particolari sulle dinamiche del conflitto e sulle conquiste della medicina: una storia alla quale il Friuli, per la sua collocazione geopolitica nella Prima Guerra mondiale, ha offerto numerosi scenari.
Uno di questi è l’Ospedale da campo 211 di Fauglis (..)
Lo spunto è il ritrovamento di un album fotografico conservato alla Biblioteca Nazionale di Bari, che raccoglie 27 fotografie scattate nell’ottobre 1916 proprio all’ospedale militare n.211 dall’on. parlamentare del Regno Raffaele Cotugno in visita alle retrovie, e che ritraggono esterni e interni dell’ospedale ospitato a Villa Campiutti-Fabris, con i Reparti medici e chirurgici, le sale operatoria, per la sterilizzazione e per la medicazione, per le degenze, per l’isolamento, la Farmacia, il Gabinetto di chimica e microscopia, le lavanderie, le cucine, i magazzini, i locali per la truppa, le tende.
Ma molto ricco è il repertorio fotografico aggiunto, e di grande interesse sono pure le informazioni sulla nascita, la gestione e il funzionamento dell’ospedale fino a Caporetto e dopo la ritirata, e l’inquadramento storico che contestualizza questo frammento documentale ritrovato, collocandolo all’interno di una realtà articolata come quella degli ospedali militari nella nostra terra in guerra, e collegandolo alla vita della gente quale poteva essere in piccoli centri rurali come Fauglis, ed anche Gonars e Ontagnano dove sorgevano altre tre strutture sanitarie.
E' un pezzo di storia della sanità militare che in Friuli si fonda non solo sulla presenza nel nostro territorio di numerosi altri ospedali militari ma pure su quella straordinaria esperienza dell’Università castrense che proprio pochi mesi prima – il 13 febbraio – aveva preso vita, non lontano da questi luoghi, a San Giorgio di Nogaro con la fondazione di una Scuola medica da campo, che funzionò fino alla primavera del 1918, per fronteggiare le richieste di medici sul fronte bellico; medici che negli ospedali da campo potevano applicare gli insegnamenti loro impartiti durante i corsi.
Dunque, non semplicemente uno spaccato marginale ma un importante tassello nel mosaico della ricostruzione storica attraverso anche vicende di “sapore squisitamente locale”, come le definiscono i promotori e curatori della mostra, ai quali va il ringraziamento della Comunità regionale per un lavoro che attinge a una significativa bibliografia potendo inoltre contare su numerosi apporti informativi da parte di appassionati studiosi e ricercatori locali.
E’ un grazie sincero e un incoraggiamento a continuare a coltivare questa attenzione per vicende che potremmo considerare forse microstoriche, perché è l’interesse, fortunatamente diffuso, per una storia spesso nascosta nelle memorie e dei ricordi di chi l’ha vissuta, che continua a comporre e a dare sostanza al grande affresco della nostra Storia."
Piero Mauro Zanin, Presidente del Consiglio regionale (Presentazione del catalogo)