garante regionale dei diritti della persona
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Fabia Mellina Bares alla Conferenza Conclusiva del progetto “Responsabili in Classe e Online: strategie e percorsi per prevenire il bullismo e il cyberbullismo a scuola”
Il giorno 21 Giugno, dalle ore 15:00 alle 18:00, nell’Aula B dell’Università degli Studi di Udine al Polo dei Rizzi, si è svolta la conferenza conclusiva del progetto “Responsabili in Classe e Online: strategie e percorsi per prevenire il bullismo e il cyberbullismo a scuola” realizzato nel periodo Maggio 2017-Giugno 2018. Il progetto è stato finanziato dal M.I.U.R tramite il bando ad hoc per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, ed è stato attuato in base al “Protocollo di Coordinamento di attività per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo” del Garante regionale dei diritti della persona (protocollo di intesa firmato il 20 Giugno 2016) ed il “Progetto regionale di promozione del cyber-benessere e di contrasto del cyberbullismo”.
Ad aprire i lavori sono stati Antonio Pasquariello dirigente dell’I.C. di Gemona, capofila del progetto e Fabia Mellina Bares, Garante regionale dei diritti della persona. Sono seguiti gli interventi di Giacomo Trevisan, coordinatore progetto, Associazione M.E.C., e la presentazione dei risultati dell'indagine sociologica sui comportamenti on-line svolta su un campione di oltre 5.000 studenti della regione, età 11-14 anni a cura dei Ricercatori dell’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (I.S.I.G.).E’ stata poi illustrata la Sintesi dei risultati della sperimentazione del metodo N.B.A. per l’intervento nei casi di bullismo e cyberbullismo basato sui principi della giustizia riparativa con Giacomo Trevisan, e Annie Noro, sociologa, della cooperativa Cosmo. Ci sono state poi le testimonianze di alcuni insegnanti che hanno applicato il metodo N.B.A., e la presentazione dei materiali didattici e testimonianza degli esiti delle attività laboratoriali svolte con studenti, insegnanti e genitori a cura di Marco Grollo e di Matteo Maria Giordano, formatori dell’Associazione M.E.C. E’ seguita la presentazione della piattaforma on-line costruita nell'ambito del progetto per condividere risultati e materiali didattici con scuole, insegnanti e genitori a cura di Marco Tommasi. In conclusione si è svolto il dibattito con le ipotesi di follow-up del progetto per dare continuità delle attività di supporto e formazione per le oltre 70 scuole che hanno aderito e partecipato al progetto, anche in termini di eventuale consolidamento di una rete di scuole su questo tema e di una comunità di pratica dei "referenti per il cyberbullismo".
La Garante Fabia Mellina Bares alla XVI Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a Roma.
L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Filomena Albano, ha invitato a partecipare il giorno 25 giugno 2018 a Roma, presso la sede in Via di Villa Ruffo, 6 la Garante Fabia Mellina Bares, alla XVI Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ai sensi dell’art. 3, comma 7.
Tra i vari punti all’ordine del giorno ci sarà la presentazione del progetto “Monitoraggio della tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati”, attuato in applicazione dell’art. 11, legge n. 47/2017, come novellato dall’art. 2, co. 3 d.lgs. 220/2017, azione finanziata con fondi europei riferentesi all’obiettivo OS2 del programma nazionale FAMI. Alla giornata interverranno i garanti metropolitani di Milano e Palermo che esporranno le esperienze territoriali realizzate, nelle loro rispettive aree di competenza, in materia di tutori volontari. Inoltre il Garante della Regione Puglia illustrerà brevemente la piattaforma condivisa dal suo ufficio con il Tribunale Minorenni di Bari (banca dati MSNA). La Garante Fabia Mellina Bares presenterà l’esperienza dei corsi formativi per tutori volontari per minori stranieri non accompagnati tenuti a Udine e Gorizia. Presenterà inoltre, in adempimento a quanto richiesto dalla legislazione nazionale, il “Protocollo d’intesa tra il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Trieste e il Garante regionale dei diritti della persona della Regione Friuli Venezia Giulia per l’istituzione dell’elenco dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (MSNA) di cui all’articolo 11 della legge 47/2017” siglato in data 1 agosto 2017.
La Garante Fabia Mellina Bares a Roma alla presentazione della Relazione al Parlamento della Garante Nazionale Filomena Albano
La Garante Fabia Mellina Bares ha partecipato mercoledì 13 giugno 2018, alle ore 10.00, nella Sala Koch presso il Senato della Repubblica, su invito di Filomena Albano, Autorità Garante per l’Infanzia ed Adolescenza alla presentazione della “Relazione al Parlamento”. L’indirizzo di saluto ai partecipanti è stato tenuto dal Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati. All’ evento erano presenti tutti i Garanti regionale per l’Infanzia ed Adolescenza.
Nella Relazione al Parlamento la Garante Albano ha evidenziato in particolare 10 criticità in materia di infanzia e adolescenza: dall’emergenza educativa alla crescita delle povertà minorili, dalla prevenzione e contrasto alle violenze fino ai livelli essenziali delle prestazioni. L’Autorità, grazie all’attività di ascolto svolta, si è fatta “messaggera” delle voci e delle esigenze dei ragazzi ristretti in istituti di pena, dei figli dei genitori separati, dei ragazzi fuori famiglia, dei minori stranieri non accompagnati, dei giovani coinvolti in atti di bullismo e alle prese con il web. Le Dieci criticità segnalate dalla Garante Albano sono state: 1. Affrontare l’emergenza educativa e introdurre la mediazione come materia scolastica. 2. Attivare una regia contro le povertà minorili che crescono. 3. Definire livelli essenziali delle prestazioni dei diritti civili e sociali uniformi in tutta Italia. 4. Prevenire e contrastare le violenze sui minorenni. 5. Nominare quanto prima i tutori volontari e distribuire uniformemente sul territorio i minori stranieri non accompagnati. 6. Garantire diritti e affetti ai ragazzi fuori dalla famiglia di origine. 7. Aiutare i figli di genitori separati: la risorsa dei “Gruppi di parola”. 8. Affrontare i problemi legati alla salute mentale degli adolescenti. 9. Introdurre in Italia un ordinamento penitenziario minorile. 10. L’Autorità va ascoltata su atti e sulla formazione delle leggi in materia di infanzia e adolescenza.
La relazione presentata in un volume di oltre 200 pagine, si apre con le iniziative sul piano internazionale ed europeo dell’Autorità, che – tra le altre – nel 2017 ha inviato per la prima volta al Comitato delle Nazioni unite il parere sul rapporto del Governo italiano sull’applicazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La relazione è scaricabile dal sito dell’Autorità nella sezione Stampa e Comunicazione > Pubblicazioni (www.garanteinfanzia.org).