garante regionale dei diritti della persona
Notizie dal Garante
Pino Roveredo, Garante regionale dei diritti della persona farà parte della giuria del concorso nazionale di scrittura dedicato ai detenuti
Nell’ambito del progetto nazionale “ Diritti e legALTtà 2017”, si svolgerà il 24 maggio 2017 a Campobasso, la cerimonia di premiazione della prima edizione del Concorso nazionale di scrittura dal titolo “Scrittodicuore”. Un concorso di scrittura destinato ai detenuti degli istituti penitenziari del territorio nazionale. È un progetto promosso dall’Unione Lettori Italiani e dal Comune di Campobasso al fine di far emergere, attraverso il tramite di uno scritto, come può esserlo una lettera indirizzata ad un parente o ad un amico, la dimensione affettiva vissuta dai detenuti. Una lettera “scritta di cuore”, in italiano o in un’altra lingua, destinata ad una persona, ad un luogo, ad un soggetto di fantasia. Il concorso a partecipazione gratuita, era rivolto a tutte le persone detenute in Italia.
L’uso della “lettera” nel sistema carcerario è un importante strumento di contatto con l’esterno (come viene specificato nel bando di concorso) e l’intento era quello di far emergere l’affettività dei detenuti che da sempre trova nella scrittura una delle migliori forme personali di espressione.
Il Garante Pino Roveredo, interviene a “Condivido”, progetto educativo promosso da Parole O_Stili, lunedì 15 maggio a Trieste
L'evento, che si svolgerà alla stazione marittima di Trieste alla presenza di ragazze e ragazzi della scuole secondarie, inizierà alle ore 10:00 con una diretta dove si susseguiranno sul palco dell'UniCredit Pavillion di Milano, e su quelli di Trieste, Matera e Cagliari numerosi ospiti, tra questi: uno dei giocatori dell’A.C. Milan, Gianluca di Marzio - giornalista di Sky Sport , La cantante Chiara - vincitrice della sesta edizione del talent show X Factor ,Diana Del Bufalo - attrice e cantante, Francesco Piccinini - direttore di Fanpage.it, Dario Gasparo - docente vincitore dell’Italian Teacher Prize, Angela Mauro - giornalista dell’Huffington Post Italia,Alì Sohana - giovane mediatore culturale del Gambia, I social media manager delle pagine Facebook Lercio e Commenti memorabili. Parteciperà con un videomessaggio anche Lodovica Comello, attrice e conduttrice di Italia's Got Talent ed il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. A condurre l’evento Paolo Ruffini, attore e comico.
“Condivido” è un progetto educativo promosso da Parole O_Stili e rivolto a genitori, docenti e giovani studenti della scuola secondaria che vuole promuovere l’utilizzo di linguaggi non ostili in Rete
Il fulcro dell’iniziativa è il Manifesto della comunicazione non ostile, una carta che raccoglie 10 princìpi di stile utili a ridurre, arginare e combattere i linguaggi negativi che si propagano facilmente in Rete. La carta è stata elaborata dalla community di Parole O_Stili ed è stata ufficializzata, lo scorso febbraio, sempre a Trieste alla presenza dalla Presidente della Camera Laura Boldrini e a una platea di oltre 500 giornalisti, manager, politici, docenti, comunicatori ed influencer.
Il garante Pino Roveredo, durante la manifestazione, si intratterrà con i ragazzi e le ragazze presenti per discutere di linguaggi corretti, non offensivi e presenterà la propria esperienza di scrittore e di Garante dei diritti della persona che si dedica soprattutto a tutelare i diritti delle persone più deboli e che vivono in situazioni di disagio.
Il Garante per le persone limitate della libertà personale, venerdì 12 maggio sarà nella Casa circondariale di Trieste con “QUESTIONE DI FORMA”.
Facendo seguito alla straordinaria esperienza promossa lo scorso anno nell’Istituto di Alta Sicurezza di Tolmezzo, Pino Roveredo, Garante Regionale delle persone private della libertà, porterà anche nella Casa Circondariale di Trieste il reading di scritture “QUESTIONE DI FORMA”. La rappresentazione è stata scritta e sarà letta dal gruppo “FUORI PERCORSO” (o SCRITTURE MAL – EDUCATE). Un Gruppo di persone formato grazie alla collaborazione del Distretto 4 dell’Azienda Sanitaria Triestina, allo scopo di promuovere l’integrazione tra persone disabili e normodotate. Durante le rappresentazioni infatti si parla molto spesso del disagio sociale e del vissuto personale, si affrontano i temi della tossicodipendenza, della realtà del vivere in carcere, della solitudine, in un’ottica di riscatto e di fiducia nel superamento e nel cambiamento. Lo scopo infatti è quello di sostenere la condivisione della sofferenza, come stimolo e riflessione su alcuni temi sociali da affrontare anche all’interno del carcere. Il Gruppo ha ottenuto anche a livello nazionale vari riconoscimenti pubblici, ma soprattutto una forte attenzione da parte della società civile.