garante regionale dei diritti della persona

Notizie dal Garante

15 dicembre 2016

Comunicato del garante Citti in merito alle manifestazioni di tensione ed intolleranza verificatesi dinnanzi al centro di accoglienza per richiedenti asilo "Villa Nazareth" a Trieste

Il Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione esprime profonda preoccupazione per le manifestazioni di  tensione ed intolleranza   verificatesi dinanzi al centro di accoglienza  per richiedenti asilo “Villa Nazareth” di Via dell’Istria, a Trieste, nella giornata di ieri.

Auspicando che venga fatta piena luce sul denunciato grave episodio di aggressione di una ragazza nella giornata precedente e vengano accertate  tutte le  responsabilità individuali,  il Garante regionale sottolinea come l’imputazione sommaria  di fatti e comportamenti criminosi ad intere collettività di individui, identificati solo in ragione della loro appartenenza etnico-razziale o della loro condizione di stranieri, con conseguente manifestazioni di violenza ed intolleranza sociale nei loro confronti, ci riportano ai periodi ed episodi  più bui della storia europea.

Fermo restando l’esigenza di assicurare maggiori condizioni di sicurezza per i cittadini, al fine di prevenire e contrastare ogni possibile  forma di violenza, ed in particolare quella particolarmente odiosa “di genere”, rivolta nei confronti delle donne, il Garante regionale  ricorda che la libertà di riunione, di manifestazione e di opinione devono trovare il giusto bilanciamento con la tutela della dignità umana e la difesa della civile convivenza, per cui non appare accettabile che nel corso di manifestazioni e presidi  vengano esibiti striscioni contenenti slogan e frasi  volte a creare un clima intimidatorio, offensivo, ostile, degradante ed umiliante nei confronti di interi gruppi di persone identificati in base alla loro origine etnico-razziale o alla loro condizione di stranieri, concretizzando comportamenti che possono costituire una forma di “molestia” a sfondo razziale vietata dall’ordinamento (direttiva 2000/43) se non di incitamento all’odio razziale.

 
15 dicembre 2016

Il Garante regionale dei diritti della persona con funzione di garanzia per le persone a rischio di discriminazione dott. Walter Citti sarà relatore al corso di formazione per il superamento delle barriere architettoniche.

Al fine di promuovere iniziative mirate a superare i comportamenti discriminatori e incrementare le pari opportunità per l’inclusione sociale, è stato organizzato il corso di formazione rivolto al personale dipendente degli Enti Locali dal titolo “Superare le barriere architettoniche: dalle prescrizioni normative al progetto per la persona”, che si svolgerà a Udine, lunedì 19 dicembre 2016 nel auditorium della sede della regione in via Sabbadini n. 31 con orario 09:00-13:00.

La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia con la Legge 3 marzo 2009 n. 18, ha sancito sul piano concettuale e legislativo il passaggio dalla sfera del bisogno alla sfera del diritto, ed ha fissato l’accessibilità come strumento per evitare discriminazioni ed assicurare il diritto alla partecipazione sociale da parte di tutte le persone. L’accessibilità si configura dunque come investimento di comunità, per la realizzazione di ambienti e spazi qualitativamente migliori per tutti: per questo, la progettazione architettonica e la pianificazione urbanistica assumono una valenza fondamentale. L’accessibilità è un sapere che deve informare la progettazione orientata alla cultura dell’Universal Design. La valutazione dell’accessibilità dei contesti esistenti e una check list di controllo sono strumenti efficaci per una progettazione davvero inclusiva.

Il Garante regionale dott. Walter Citti sarà relatore al corso di formazione durante la prima parte e presenterà: il diritto all’accessibilità nella Convenzione ONU e nel diritto dell’Unione europea, il diritto alla parità di trattamento e al divieto di discriminazioni fondate sulla disabilità nel diritto dell’Unione europea, il Rapporto tra accessibilità e diritto all’‘accomodamento ragionevole’ delle posizioni lavorative (buone prassi e giurisprudenza internazionale) e la Tutela antidiscriminatoria in caso di violazione del diritto all’accessibilità.

Gli altri relatori nella seconda parte della giornata formativa saranno l’architetto Paola Pascoli ed il dott. Michele Franz del Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche.

 
15 dicembre 2016

La Garante Fabia Mellina Bares a Padova al convegno “La garanzia dei legami affettivi: un diritto dei bambini. Affido e adozione alla luce delle modifiche della Legge 184/1983”.

Il convegno si è svolto a Padova in data odierna 15 dicembre 2016, presso l’Auditorium del Centro culturale San Gaetano, ed è organizzato dal Garante dei Diritti della Persona del Veneto. L’evento si propone di affrontare il tema della garanzia dei legami affettivi per quei bambini e ragazzi collocati in affido eterofamiliare e per i quali si potrebbero aprire prospettive di adozione alla luce delle modifiche alla legge 184/1983 introdotte dalla recente legge n. 173/2015.

A partire da diversi orizzonti di pensiero, giuridico, medico, psicologico, sociale, durante i lavori sono state sviluppate una serie di riflessioni sul tema, al fine di individuare i dispositivi necessari per cogliere i bisogni affettivi più profondi dei bambini e dei ragazzi che sperimentano la separazione dalla propria famiglia e la costruzione di nuovi legami di tipo familiare. I cambiamenti culturali sulla concezione dei legami familiari e sulla continuità degli affetti, che si sono sviluppati e strutturati in questi anni, hanno prodotto una modifica della legge 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia). Questa modifica non può non interrogare i Servizi sui significati delle nuove prospettive dell’affido, sui contenuti e sugli obiettivi della formazione, della valutazione e del sostegno da garantire a queste nuove famiglie affidatarie/adottive nell’interesse dei minori stessi.