Osservatorio regionale antimafia
Notizie dall'Osservatorio - Anno 2020
22 dicembre 2020
Istituito lo Scaffale dell'Antimafia
Osservatorio e Biblioteca del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia collaborano e istituiscono lo Scaffale dell'Antimafia, che comprende una raccolta di volumi e documenti dedicati ai temi della lotta alla criminalità organizzata, a disposizione dei cittadini. La sezione è arricchita da testi destinati ai giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il comunicato stampa Acon è comunque reperibile nella sua forma integrale all'interno del sito del Consiglio regionale, nella sezione Notizie.
3 dicembre 2020
Prosegue il lavoro con il Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori antimafia della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome
Il presidente del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori antimafia, dott. Carmine Cicala, ha convocato una seduta che ha avuto come oggetto l'aggiornamento sui temi dell' emergenza Covid 19 e la ripresa economica in considerazione delle misure di contrasto a fenomeni di corruzione e tentativi di infiltrazione mafiosa, la valorizzazione ed il riutilizzo dei beni e delle aziende sequestrati e confiscati, la modifica e l' integrazione del Codice dei contratti e il disagio dei minori di età appartenenti a famiglie vicine alla criminalità organizzata.
Alla seduta, svolta in modalità telematica, ha partecipato, come componente delegato dall'Osservatorio, il dott. Enrico Sbriglia.
I testi dei Progetti riferiti ai lavori, che dal 2019 hanno coinvolto anche l'Osservatorio, sono reperibili nella sezione dedicata del Sito.
30 novembre 2020
Il nuovo programma di attività
L'Osservatorio si è riunito in modalità telematica per programmare gli indirizzi e le linee di azione dell'attività del prossimo anno 2021. L' incontro è stato utile anche per considerare le attuali criticità e le problematiche derivanti dall'emergenza sanitaria.
20 ottobre 2020
Nominato il Presidente, confermato all'unanimità l'uscente Michele Penta
In data odierna si è svolta la seduta di insediamento del rinnovato Osservatorio, composto da Ruggero Buciol, Monica Catalfamo, Michele Penta, Lorenzo Pillinini, Enrico Sbriglia.
Hanno partecipato a questa prima riunione il Presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin e il Segretario generale del Consiglio regionale, Franco Zubin.
I componenti hanno nominato il presidente: votato all'unanimità, è stato confermato Michele Penta, già coordinatore.
30 settembre 2020
Nominati i membri dell'Osservatorio regionale antimafia, è terminato il periodo di prorogatio
Riguardo la nomina dei membri dell'Osservatorio regionale antimafia riportiamo il comunicato stampa ACON, comunque reperibile nella sua forma integrale all'interno del sito del Consiglio regionale, nella sezione Notizie.
Cr Fvg: Nominati membri Osservatorio antimafia e Comitato sviluppo
(ACON) Trieste, 29 set - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, riunito oggi a Trieste nell'emiciclo di piazza Oberdan, ha eletto i cinque componenti dell'Osservatorio regionale antimafia (Ora) e il singolo esperto di designazione consiliare previsto dal Comitato regionale per la cooperazione allo sviluppo e il partenariato internazionale.
Le scelte dei candidati, reduci dal parere positivo uscito all'unanimità nella riunione mattutina della Giunta Nomine, per quanto concerne l'Ora sono cadute su Enrico Sbriglia, Monica Catalfamo e Lorenzo Pillinini, confermando i già presenti Michele Penta e Ruggero Buciol. ACON/DB-fc
21 settembre 2020
Sono numerose le vittime della mafia da ricordare
Il 21 settembre del 1990 morì giovanissimo in un agguato il giudice Rosario Angelo Livatino, ucciso dalla Stidda agrigentina, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra.
Recentemente ha sollevato una vasta polemica la notizia, riportata dalla stampa, del beneficio concesso a uno dei mandanti dell’omicidio, l’ergastolano Giuseppe Montanti, il quale ha usufruito di un permesso premio di nove ore per incontrare in una località segreta il figlio maggiorenne.
Nello stesso mese di tre anni dopo l'omicidio del giudice Livatino, il 15 settembre 1993, Don Pino Puglisi fu ucciso a Palermo da Cosa Nostra, a causa del suo impegno evangelico e sociale.
3 settembre 2020
Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa ucciso trent'otto anni fa
Il Presidente a nome di tutti i componenti, ricorda nel XXXVIII anniversario dalla scomparsa, il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso assieme alla moglie e a un agente di scorta pochi mesi dopo essere stato nominato Prefetto di Palermo.
10 agosto 2020
Emergenza Covid 19, la Relazione della DIA
La Direzione investigativa antimafia (DIA) ha pubblicato la relazione che analizza il secondo semestre 2019. Il testo del rapporto può essere consultato nella sua forma integrale attraverso il link inserito nella sezione “Approfondimenti” di questo sito.
La relazione pone anche l’attenzione sul rischio di infiltrazioni criminali connesse alla pandemia, dedicando all’ emergenza sanitaria uno specifico capitolo intitolato “Speciale Covid”.
22 luglio 2020
Michele Penta, già coordinatore, nominato presidente dell'Osservatorio
Riguardo la nomina del presidente dell'Osservatorio dott. Michele Penta, riportiamo il comunicato stampa ACON, comunque reperibile nella sua forma integrale all'interno del sito del Consiglio regionale, nella sezione Notizie.
Criminalità: Penta presidente coordinatore Osservatorio antimafia FVG
ACON) Trieste, 22 lug - Michele Penta è stato nominato oggi presidente coordinatore dell'Osservatorio regionale antimafia del Friuli Venezia Giulia, dopo aver già ricoperto la carica di coordinatore dal 5 febbraio 2018.
L'Osservatorio è un organismo istituito con la legge regionale 21/2017 in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso e per la promozione della cultura della legalità, ed è una realtà operativa che impegna anche altri quattro componenti attualmente in prorogatio in quanto, dopo l'estate, il Consiglio regionale provvederà a definire i nominativi di coloro che porteranno avanti i numerosi impegni previsti per i prossimi semestri e in gran parte già iniziati.
"Sono preziosi gli incontri con i responsabili delle categorie industriali e commerciali - fa presente Penta - per verificare la validità delle difese poste in atto, ma anche lo sviluppo di attività formative e informative nelle scuole per affermare la cultura della legalità, come già fatto con successo prima dell'emergenza da Covid-19".
Il tutto passando attraverso "un sito Internet accessibile a tutti, per creare un dialogo costante con i cittadini e le imprese, potenziato e diviso in svariate sezioni. Molto importanti sono anche una rassegna stampa giornaliera e una concreta sinergia con osservatori, organi di garanzia e Commissioni antimafia delle altre Regioni. In particolare - sottolinea Penta - quella assai sinergica con il Veneto, da dove purtroppo il Friuli Venezia Giulia attinge la maggior parte di infiltrazioni mafiose. Senza dimenticare, ovviamente, tutte le importanti attività di concerto con il coordinamento nazionale degli Osservatori regionali antimafia". ACON/red
19 luglio 2020
La strage di via D'Amelio, ventotto anni fa
Oggi, 19 luglio 2020, ricorre il XXVIII anniversario della morte del magistrato Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, originario di Muggia, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, uccisi nell'attentato di stampo terroristico mafioso di via D'Amelio a Palermo. Il Coordinatore Michele Penta, anche a nome dei componenti dell'Osservatorio, commemora la strage.
13 luglio 2020
Il Webinar " La presenza delle organizzazioni criminali nell'attività economica: effetti, modelli operativi e strumento di contrasto"
L'Osservatorio ha partecipato al Webinar intitolato " La presenza delle organizzazioni criminali nell'attività economica: effetti, modelli operativi e strumento di contrasto". Durante il Webinar sono stati presentati gli esiti della ricerca scientifica sulle infiltrazioni criminali nel tessuto produttivo e il riciclaggio,condotta dal prof. Antonio Parbonetti del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali ' Marco Fanno' dell'Università degli Studi di Padova.
Ospiti Bruno Frattasi, Prefetto della repubblica e Direttore dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Riccardo Borsari, docente di Diritto Penale Commerciale dell'Università degli Studi di padova, Costantino Visconti, docente di Diritto Penale all'Università di Palermo e Bruno Pigozzo, Vicepresidente del Consiglio regionale della Regione Veneto. Ha moderato l'incontro Paolo Cagnan, de il Mattino di Padova.
Gli enti e le associazioni interessati potranno presentare ora progetti di funzionalizzazione e di recupero dei beni confiscati in relazione a cinque aree tematiche, che vanno dal sociale, alla ricerca e occupazione, dalla salute e la prevenzione alla cultura e alla sicurezza e legalità.
Un passo importante, quindi, per valorizzare la capacità propositiva dei soggetti appartenenti al Terzo settore, nell’ottica della sussidiarietà e di solidarietà che sono tra i valori ispiratori della normativa sui beni confiscati alle mafie.
Una clausola preferenziale è prevista, in ogni caso, per quelle iniziative progettuali in materia di welfare sociale sostenute da Amministrazioni locali con una partnership che preveda anche la disponibilità ad acquisire la proprietà del bene.
Per quanto riguarda i finanziamenti, il bando prevede che ai progetti maggiormente meritevoli possa essere garantito un contributo fino a cinquantamila euro, a valere sulle risorse dedicate dalla ultima legge di Bilancio che ha stanziato per il triennio 2020-2022 un milione di euro per ciascuna annualità.
«Abbiamo applicato una recente norma del Codice Antimafia- spiega Frattasi - ed è indirizzata a tutti i soggetti del terzo settore che potranno portare i loro progetti per scopi sociali, come consultori, centri per disabili, per il disagio giovanile, ma anche per scopi culturali. Il bando, continua Frattasi, prevede criteri e condizioni di ammissibilità che andranno verificate nel merito, ma anche dal punto di vista della sostenibilità finanziaria.
Il nostro contributo, dice il direttore, oltre al bene immobile messo a disposizione, consisterà anche di somme in denaro già finanziate per questo triennio».
22 aprile 2020
Emergenza Covid 19, il monitoraggio
L'Osservatorio è impegnato nell'attività di monitoraggio sui temi di competenza ora collegati alle criticità derivanti dall'emergenza Covid 19 e segue con interesse, anche attraverso la sua precipua funzione di osservazione e studio, gli sviluppi della situazione attuale.
26 marzo 2020
Emergenza Covid 19, l'attività si svolge in modalità "lavoro agile"
In osservanza delle disposizioni riferite all'emergenza Covid 19 tutte le attività dei Componenti dell'Osservatorio regionale antimafia e del personale di supporto assegnato proseguono, dal giorno 10 marzo 2020, da remoto.
21 febbraio 2020
L'Osservatorio ha partecipato in video conferenza alla riunione programmata dal Coordinamento nazionale
Bruno Frattasi, Direttore dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati ha partecipato alla riunione del Coordinamento nazionale del 21 febbraio. L'incontro con il Direttore Frattasi è stato una preziosa occasione di confronto per i componenti del Tavolo tecnico del Coordinamento - al quale partecipa anche l'Osservatorio - che si occupa propriamente dell'attività di gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Le riflessioni con Frattasi sono state particolarmente utili per procedere nei lavori ottimizzando le azioni.
17 febbraio 2020
Prosegue la collaborazione con il Coordinamento nazionale degli Osservatori e delle Commissioni antimafia
L'Osservatorio ha partecipato alla quarta riunione del Tavolo tecnico istituito nell'ambito del Coordinamento nazionale degli Osservatori e delle Commissioni antimafia.
Entro il mese di marzo si concluderanno i lavori sui temi della tutela dei minori di età nati in famiglie affiliate alla criminalità organizzata di stampo mafioso e della gestione dei beni e delle aziende confiscati.
3 febbraio 2020
Il Tavolo tecnico "Coordinamento di attività per la tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e dell'infanzia violata"
Il Coordinatore Michele Penta ha partecipato alla prima riunione del Tavolo tecnico compreso nell'attività che vede collaborare l'Osservatorio con il Garante dei diritti della persona Paolo Pittaro, uniti contro il bullismo e per la tutela dell'infanzia violata.
Sono così iniziati i lavori preparatori del Convegno previsto a Trieste per il prossimo mese di aprile che coinvolgerà, oltre all'Osservatorio, tutti i Firmatari del protocollo d'intesa siglato in Consiglio regionale da Paolo Pittaro, Garante regionale dei Diritti che ha promosso l'iniziativa, Dusy Marcolin, presidente della Commissione regionale Pari Opportunità (Cpro), Mario Trampus, presidente del Corecom FVG, Daniela Beltrame, responsabile dell'Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, Manuela De Giorgi che dirige il Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni FVG e il Difensore Civico Arrigo De Pauli.
28 gennaio 2020
I Piani per la prevenzione della corruzione e la trasparenza dell' Amministrazione regionale e del Consiglio aggiornati al 2020/2022
L'Osservatorio, riunito a Udine in seduta straordinaria, secondo l'articolo 6, comma 1, lettera a) della Legge regionale 9 giugno 2017, n. 21, istitutiva dell'Organo, esaminati i testi delle bozze del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) 2020 - 2022, redatti rispettivamente dagli Uffici del Responsabile della trasparenza e della corruzione dell'Amministrazione regionale e del Consiglio regionale, ha espresso parere positivo in ordine ai contenuti dei due documenti.
Riguardo l'intervista al Coordinatore dell'Osservatorio Michele Penta, rilasciata al termine della seduta, riportiamo il comunicato stampa ACON, comunque reperibile nella sua forma integrale all'interno del sito del Consiglio regionale, nella sezione Notizie.
"In pratica - ha spiegato lo stesso Penta - ci siamo espressi sull'aggiornamento dei due Piani, in quanto un anno fa avevamo approvato quelli del triennio 2019-21, aggiornamento che è consistito nella nuova impostazione data ai PTPCT da parte dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac)".
"Abbiamo quindi valutato l'aspetto delle procedure e della rotazione dei dirigenti regionali visto che c'è stata una modifica dell'organigramma, perciò abbiamo analizzato i procedimenti dei singoli uffici regionali nelle loro attività. La ricognizione - così ancora Penta - è terminata a fine 2019, dunque la nuova indicazione dei procedimenti serve per determinare la mappatura dei rischi, ovvero verificare le procedure più sensibili rispetto ad altre".
Il prossimo impegno dell'Osservatorio sarà mettere a punto i contenuti della relazione annuale sulla propria attività che, per legge, deve essere presentata a Giunta e Consiglio regionali entro il 21 marzo, Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. ACON/RCM/fc
20 gennaio 2020
La riunione che inaugura il 2020
L'Osservatorio si è riunito a Trieste il 20 gennaio del nuovo Anno.
La seduta è stata utile per compiere una riflessione sull' attività realizzata nel 2019 e per individuare le linee guida del testo della Relazione annuale che l'Osservatorio presenterà il prossimo 21 marzo.
10 gennaio 2020
L'Osservatorio prosegue il lavoro con il Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità
Continua la collaborazione dell'Osservatorio con il Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità. In questa occasione Carmine Cicala, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata e nuovo Delegato al coordinamento, ha salutato i presenti.
Nel pomeriggio sono proseguiti i lavori del Tavolo tecnico per l'armonizzazione legislativa a livello nazionale delle normative contro il fenomeno della criminalità organizzata.