garante regionale dei diritti della persona
Notizie dal Garante
Il Garante regionale dei diritti della persona alla Mostra “Bambini da cartolina”
Il giorno 4 maggio 2023 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha partecipato, presso il Museo del Palazzo delle Poste di Trieste, all’inaugurazione della Mostra “Bambini da cartolina. L’infanzia del primo Novecento attraverso le lastre fotografiche della Modiano”, patrocinata dal Garante stesso e dall’Unicef, ed organizzata dalla Direttrice del Museo postale, dott. Chiara Simon, e dall’Archivio storico Modiano. Nel suo intervento il Garante ha evidenziato come le fotografie e la relativa documentazione esposta presentino non solo un rilievo dal profilo storico e culturale, ma debbano confrontarsi con l’omologa realtà attuale, ove una normativa internazionale fissa i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, statuendo come, in ogni occasione, debba sempre prevalere il superiore interesse del minore.
Il Garante regionale dei diritti della persona visita la casa circondariale di Tolmezzo
Il 26 aprile 2023 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, si è recato alla casa circondariale di Tolmezzo, accolto dalla Direttrice, dott. Irene Iannucci. In particolare, nel corso della visita il Garante ha ricevuto a colloquio alcuni ristretti sottoposti al regime dell’art. 41-bis ord. penit., che avevano chiesto di incontrarlo e, accompagnato dal Comandante della polizia penitenziaria, si è soffermato su una sezione della alta sorveglianza dell’istituto.
Comunicato del Garante sull'accesso ai servizi di refezione scolastica e SPID
Il Garante regionale dei diritti della persona tutela i diritti delle categorie di persone più “fragili” della società: i bambini e gli adolescenti, le persone esposte al rischio di subire discriminazioni per le loro condizioni fisiche, di etnia, di razza, di religione e le persone private della libertà personale.
E’ stato segnalato allo scrivente Organo di garanzia il problema specifico dell’iscrizione ai servizi della refezione scolastica e dei conseguenti pagamenti delle rette o disdette dei pasti; molti comuni della regione prevedono che le pratiche relative vengano svolte, nei portali comunali dedicati, attraverso lo strumento SPID, e non considererebbero la possibilità di effettuare tali pratiche attraverso mezzi che non prevedono l’utilizzo di attrezzature informatiche creando, di fatto una situazione di discriminazione a carico delle persone che non possono o vogliono dotarsi dell’identità digitale.
L’accesso ai servizi di refezione scolastica è fondamentale soprattutto per i minori che vivono in una situazione di svantaggio o che fanno parte delle categorie più fragili, anche perché è elemento utile al contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà alimentare, oltre che educativa e sociale.
Il Garante, consapevole del drammatico problema del digital divide, rivolge quindi un appello agli enti locali competenti affinché si adoperino per garantire possibilità di accesso ai servizi della refezione scolastica di tutti i cittadini prevedendo anche ulteriori modalità (comunicazione verbale, utilizzo e-mail, consegna brevi manu..).
È fondamentale che tutti, a partire dalle Pubbliche amministrazioni, si attivino per evitare situazioni di negazione del diritto di accesso per i minori di età a servizi importanti quali i servizi amministrativi, sociali e scolastici andando a vulnerare il principio di uguaglianza tra gli stessi.