garante regionale dei diritti della persona
Notizie dal Garante
Il Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione chiede ai Servizi sociali dei Comuni del FVG di dare applicazione alla recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea che estende anche ai cittadini di Paesi terzi non membri dell’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia e titolari del permesso di soggiorno unico lavoro il beneficio sociale dell’assegno per famiglie numerose di cui all’art.65 della legge n. 448/1998.
Il Garante regionale ha scritto ai responsabili degli ambiti distrettuali enti gestori dei servizi sociali dei Comuni nonché all’ANCI FVG, segnalando che, in data 21.6.17, la Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza di grande importanza per l’attività dei Comuni nella erogazione di prestazioni sociali per conto dell’INPS. La Corte di Giustizia europea, nella causa C-449/16, ha stabilito che l’articolo 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, nella parte in cui esclude i cittadini di Stati terzi non membri dell’Unione europea, titolari del permesso unico lavoro, dall’accesso all’assegno famiglie numerose, è in contrasto con l’articolo 12 della direttiva UE 2011/98 che garantisce ai titolari di tale permesso la parità di trattamento nelle prestazioni di sicurezza sociale.
Dalla sentenza della Corte di Giustizia europea consegue che la norma nazionale che esclude dal beneficio in questione i cittadini di Stati terzi non membri dell’Unione europea titolari di permesso unico lavoro (cioè di tutti i permessi di soggiorno che consentono l’esercizio dell’attività lavorativa in Italia, ivi compreso quello per motivi di famiglia) non può più trovare applicazione.
Nell’ambito delle prerogative assegnategli dalla legge istitutiva, il componente del Garante regionale dei diritti della persona per la funzione di garanzia a favore delle persone a rischio di discriminazione, raccomanda, pertanto, agli enti gestori del Servizio sociale dei Comuni del FVG di dare piena applicazione a quanto sancito dalla sentenza della Corte di Giustizia europea, in particolare dando immediata e corretta informazione sul punto alla cittadinanza (anche modificando a tale fine i siti istituzionali dell’amministrazioni di riferimento, ove necessario) accogliendo le domande pendenti o che verranno presentate dai titolari di permesso unico lavoro e comunicando l’avvenuto accoglimento all’INPS, secondo quanto previsto in materia di ripartizione delle competenze dalla normativa di riferimento, che assegna ai Comuni il potere di decisione sulle istanze e all’INPS l’erogazione del beneficio.
Scarica la lettera inviata agli Ambiti distrettuali.
Scarica la Sentenza della corte 21 giugno 2017.
Tutori volontari per minori stranieri non accompagnati: approvato l'avviso pubblico per la selezione e la formazione degli interessati
Il Garante regionale dei diritti della persona, organo collegiale istituito presso il Consiglio regionale, ha approvato un "Avviso pubblico per la selezione e la formazione di tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (MSNA) nella regione Friuli Venezia Giulia, ai fini dell’iscrizione nell’elenco di cui all’articolo 11 della legge 47/2017".
Leggi tutti i dettagli nella sezione attività.
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