garante regionale dei diritti della persona
Notizie dal Garante
Il Garante Roveredo, interviene all’ evento “Carcere e territorio: quale modello per le misure alternative e il reinserimento sociale," martedì 27 settembre 2017 a Trieste.
Il Garante Roveredo, che svolge funzioni di garanzia per le persone private della libertà personale, è stato invitato a parlare di carcere, detenzione e misure alternative all’esecuzione della pena, durante l’incontro dal titolo “ Carcere e territorio: quale modello per le misure alternative e il reinserimento sociale?”, che si terrà martedì 27 settembre 2017 dalle ore 11.30 in poi, presso la Microarea di Ponziana a Trieste.
Nella sezione attività la notizia completa.
Il Garante per le persone limitate della libertà personale, promuove il “Teatro in 24 ore” nella Casa circondariale di Tolmezzo
Promosso dal Garante Pino Roveredo, che svolge funzione di garanzia per le persone private della libertà personale, in data 29 settembre 2016 nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo, si rappresenterà il progetto “Teatro in 24 ore” dedicato ed interpretato dalle persone ristrette nella medesima casa circondariale. Tale forma di manifestazione prende spunto direttamente dal “Teatro di strada” e si configura come uno spettacolo che non ha bisogno di scene, riflettori, microfoni, mixer e altro, ma vive e si esibisce esclusivamente con la risorsa della creatività degli attori improvvisati.
Nella sezione attività il comunicato completo.
Nuova lettera del Garante in materia di costituzione di unioni civili e trascrizione di atti di matrimonio omosessuale o di unione civile formati all'estero
Con una nuova lettera inviata in data odierna, il Garante regionale dei diritti della persona –componente con funzioni di garanzia per le persone a rischio di discriminazione – risponde ad alcune segnalazioni pervenute da cittadine residenti nel Comune di Trieste che lamentano il diniego opposto alla loro richiesta di trascrizione nel registro provvisorio delle unioni civili del loro atto di matrimonio omosessuale concluso all’estero in quanto le richieste e la relativa documentazione sarebbero state presentate direttamente agli uffici comunali e non per il tramite delle autorità consolari o diplomatiche italiane all’estero. Nella lettera inviata al Sindaco e ai Servizi Demografici –Stato civile del Ministero dell’Interno, il Garante sottolinea come la prassi del Comune di Trieste potrebbe porsi in conflitto con il principio generale dell’ordinamento di stato civile, circa la funzione pubblicistica della trascrizione, determini un trattamento differenziato tra trascrizione degli atti di matrimonio formati all’estero tra persone di sesso diverso rispetto a quella degli atti di matrimonio o di unione civile formati all’estero tra persone dello stesso sesso, così come evidenzia come molte altre amministrazioni comunali in tutta Italia consentano invece agli interessati la consegna di persona della documentazione, ai fini della trascrizione, senza richiedere necessariamente il passaggio per il tramite delle autorità consolari o diplomatiche.
La notizia completa nelal sezione attività.