garante regionale dei diritti della persona

notizie

12 marzo 2021

Il Garante dei diritti della persona al Seminario sugli “Orfani di femminicidio”

Il giorno 11 marzo 2021 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha partecipato, in via telematica, al Seminario sul tema “L’altra faccia della violenza sulle donne: gli orfani di femminicidio”, cui, assieme ad altri enti ha dato il proprio patrocinio. Nella sua breve allocuzione, dopo il saluto istituzionale, il Garante ha sottolineato come, proprio sul medesimo tema era stata presentata, il 4 febbraio 2020, la Proposta di legge n. 82, recante “Sostegno ai figli delle vittime di femminicidio”, sulla quale a suo tempo ha formulato il richiesto parere e la cui discussione ed approvazione da parte del Consiglio Regionale è calendarizzata per il corrente mese. Ad avviso del prof. Pittaro, ogni iniziativa, statale o regionale, non dovrebbe limitarsi ad offrire una tantum una provvidenza di qualsiasi tipo (e non solo economica), ma seguire il minore con sostegni di vario tipo secondo le sue esigenze (finanziarie, psicologiche, scolastiche, sociali, professionali e via dicendo) nella prospettiva di una esistenza, per quanto possibile, ordinaria, pur nel ricordo della tragedia che lo ha colpito: l’omicidio della madre da parte, nella quasi totalità dei casi, proprio dell’altro genitore.

 
15 febbraio 2021

Evento webinar "Schermi e immagini contro bullismo e cyberbullismo"

Il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, in sinergia con il Sistema regionale delle Mediateche del Friuli Venezia Giulia organizza l’evento webinar “Schermi e immagini contro bullismo e cyberbullismo”.  L’evento, previsto per il giorno 24 febbraio dalle ore 15.00 alle ore 16.30, è rivolto a docenti ed educatori e intende affrontare i temi del bullismo e del cyberbullismo con l’ausilio del cinema.

Il linguaggio audiovisivo è, infatti, alleato importante nel processo educativo e consente di trattare tematiche spesso difficili da spiegare a parole. Immagini, storie e vissuti vengono trasmessi e arrivano diretti, senza filtri facendo emergere emozioni, riflessioni e nuove prospettive.

Durante l’evento verranno proiettate due sequenze tratte dai film “Tuo Simon” di Greg Berlanti (Stati Uniti, 2018) e “Un bacio” di Ivan Cotroneo (Italia, 2016). Si svilupperanno, poi, una serie di riflessioni che consentiranno un approfondimento dei temi trattati e favoriranno stimoli per proporre ai propri alunni i temi del rispetto e della non prevaricazione.

All’incontro saranno presenti il Presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, il Garante regionale dei diritti della persona, Paolo Pittaro, la responsabile del Sistema regionale delle Mediateche, Raffaella Canci, la responsabile della didattica dell’audiovisivo Mediateca “Mario Quargnolo” di Udine, Giulia Cane, il formatore dell’audiovisivo “Cinemazero” di Pordenone, Paolo D’Andrea, la Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Telecomunicazioni FVG, Manuela De Giorgi, il Professore di Pedagogia speciale dell’Università di Udine delegato dall’Ufficio Scolastico Regionale FVG, Daniele Fedeli, e il Presidente dell’Osservatorio regionale antimafia FVG, Michele Penta.

La partecipazione all’evento è gratuita previa iscrizione alla mail del Servizio Organi di Garanzia cr.organi.garanzia@regione.fvg.it.

Scarica il programma.

 
15 febbraio 2021

Il Garante dei diritti della persona visita la casa circondariale di Trieste

Il giorno 12 febbraio 2021 il Garante regionale del diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, si è recato alla casa circondariale di Trieste, ove ha incontrato il Direttore, di recente nomina, dott. Paolo Bernardo Ponzetta, con il quale si è intrattenuto, in un fruttuoso colloquio, per esaminare la situazione sanitaria attuale, che oramai vede il totale superamento della diffusione del Covid-19 di cui agli scorsi mesi. Successivamente il Garante ha effettuato una visita della struttura, accompagnato dal Direttore, dal Comandante della polizia penitenziaria e da vari addetti, soffermandosi in particolare sulla sezione femminile, l’unica prevista negli Istituti carcerari della Regione.