L'arte e la cultura

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La sede del Consiglio regionale apre le porte all'arte, ospitando esposizioni temporanee visitabili anche dai cittadini presso gli spazi attigui all'aula consiliare.

Oltre alle tradizionali mostre pittoriche, recentemente si sono aggiunte le esposizioni di artigianato artistico e le rassegne fotografiche riguardanti temi d'interesse generale.

Di seguito sono segnalate le mostre allestite dal 2016.


 

29 novembre 2019

Friuli Venezia Giulia - viaggio nella terra dell’oro

Mostra fotografica di Luigi Vitale

Palazzo del Consiglio regionale, dal 23 ottobre al 15 novembre 2019 

'Friuli Venezia Giulia - viaggio nella terra dell’oro, in mostra nella sede del Consiglio regionale, è la trasformazione in itinerario di immagini d'un imponente lavoro di documentazione che il fotogiornalista Luigi Vitale, siciliano di nascita ma ormai a tutti gli effetti friulgiuliano per aver adottato Gorizia come baricentro della sua vita, ha realizzato tra il 2007 e il 2010: anni nei quali ha selezionato, fra i suoi scatti dedicati a questo viaggio, oltre 1000 fotografie delle eccellenze della nostra terra e raccolto in 8 documentari, preziose testimonianze video che hanno per protagonisti alcuni artisti espressi dal nostro territorio.

Di questo cospicuo repertorio, che l'autore non considera per nulla esaustivo del nostro patrimonio di ricchezze ambientali, paesaggistiche, umane capaci di geniale creatività artistica e imprenditoriale ma anche di straordinario radicamento alla tradizione, gli spazi espostivi della Casa della Comunità regionale mettono in mostra 40 opere fotografiche e 5 documentari per suggerire a chi guarda, come lo stesso Vitale tiene a sottolineare , una nuova espressione di bellezza che emerge dagli intrecci fra storia, natura, architettura, industria e le genti che qui vivano .

Una personalissima attualizzazione della definizione nieviana a noi tanto cara e di cui andiamo fieri, di questa terra considerata un piccolo compendio dell 'universo, e che qui travalica dalla componente geografico-ambientale per esplorare la dimensione umana narrata attraverso persone che si sono fatte valere all 'estero, quando emigrare era una durissima necessità, e attraverso figure di artisti artigiani e imprenditori custodi di saperi del passato e innovatori , paradigmi dell 'homo faber, espressione del genius loci. Un work in progress, promette l'autore, perché le risorse umane legate al territorio sono tante e in continua generazione.

Vitale espone le sue opere con uno sguardo sempre attento a enucleare una dimensione no global, che questa volta diventa local, ma aperta al mondo. I suoi libri e i suoi lavori di fotoreporter, documentarista e regista, in cui ora il Friuli Venezia Giulia è  protagonista sono una dichiarazione d 'amore a questa terra: con essi ha voluto dare il suo personale contributo per farla conoscere , ammirare, amare portando qui in gran formato non solo degli scatti fotografici ma anche alcuni impaginati dei libri realizzati in questi anni. "Ho pensato che mettere sui muri di questa sede istituzionale un po' del mio lavoro dedicato a questa terra fosse un modo per dire quanto essa meriti", ci ha spiegato con schiettezza, e il Consiglio regionale con gratitudine lo incoraggia a coltivare la sua ricerca, qualunque sia il perimetro scelto, con lo sguardo indagatore e affettuoso che lo ha guidato sin qui.'

Dalla presentazione del Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin.

Catalogo in mostra.

La mostra è stata inaugurata nella pausa del lavori d'Aula del 23 ottobre 2019, nella sala dei passi perduti antistante alll'emiciclo, dal Presidente del Consiglio regionale.

 
11 novembre 2019

D E A D O N N A

Mostra personale di Luigina Iacuzzi

Palazzo del Consiglio regionale, dal 22 ottobre all'8 novembre 2019 

'Il Consiglio regionale apre volentieri gli spazi espositivi della sua sede alla tappa conclusiva dell’itinerario della mostra DEADONNA dell’artista codroipese Luigina Iacuzzi, che sviluppa attraverso l’illustrazione un’interessante riflessione sul ruolo della donna all’interno della comunità e della famiglia e in rapporto a se stessa, e sui percorsi di emancipazione nei diversi scenari: moglie, madre, lavoratrice, inserita nella contemporaneità e nella declinazione del quotidiano, vista inizialmente come una dea capace di intervenire in molte situazioni ma via via inserita nei circuiti della vita fino a rimanerne ingabbiata e sopraffatta.


È l’artista stessa a indicare con sue parole il senso dell’analisi alla base del suo lavoro, e nelle tavole illustrate che documentano questo tema, come pure nelle altre - diversissime - opere che completano l’esposizione, c’è l’eco non solo del suo poliedrico percorso formativo artistico,con grandi maestri, ma anche dell’impegno professionale nel campo della grafica editoriale e dell’insegnamento.


Un bagaglio di esperienze che ha alimentato in quasi un quarto di secolo un lungo elenco di mostre personali e collettive in Italia e all’estero, e che è anche alla base di quella sintonia con gli obiettivi di Ambito Donna che ha promosso questa mostra nell’alveo di un lavoro encomiabile che undici Amministrazioni comunali del Medio Friuli stanno sviluppando dal 2015 per porre l’attenzione sul mondo femminile.

Intenti unitari per parlare di valorizzazione delle attitudini, di parità di genere, di salute, di contrasto alla violenza che vede anche nella nostra realtà vittime le donne, con l’obiettivo di far maturare e radicare una cultura del rispetto a trecentosessanta gradi.


Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo in questi anni grazie ad Ambito Donna, hanno realizzato molte iniziative finalizzate a incidere proprio nel tessuto culturale, e l’arte in tutte le sue accezioni ed espressioni è un’alleata preziosa. L’incontro con Luigina Iacuzzi, figlia di questo territorio, con lo sguardo aperto agli orizzonti di un oggi globale, è una tappa importante del cammino che il sodalizio intercomunale si è prefisso, e l’auspicio è che molte altre ne seguano. All’artista, accanto al compiacimento per questa proficua collaborazione, a nome della comunità del Friuli Venezia Giulia l’augurio di una sempre feconda creatività.'

Dalla presentazione del Presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin

Catalogo in mostra. 

La mostra è stata inaugurata dal Presidente del Consiglio regionale nella pausa dei lavori d'Aula del 22 ottobre 2019.

 
04 novembre 2019

Davide Degano

BEYOND THE LAND OF CASTLES - Oltre la Terra dei Castelli

Mostra fotografica

Palazzo del Consiglio regionale, dall'1 al 21 ottobre 2019 

'Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia riserva una attenzione particolare alla fotografia, per il suo essere formidabile strumento di comunicazione, documento, racconto, testimonianza, archivio di memorie ed anche deposito di emozioni e sentimenti fermati nel tempo, in grado di evocare e comunicare portati che vanno oltre l’immagine.

Molte sono le mostre fotografiche negli anni ospitate negli spazi espositivi della sede dell’Assemblea legislativa che sul piano istituzionale rappresenta l’intera comunità regionale con l’obiettivo di valorizzare le espressioni artistiche che nascono da questa terra dall’identità così articolata, ma anche di raccogliere testimonianze che riguardano spesso i suoi profili più nascosti o dimenticati.

La mostra che Davide Degano allestisce in questo Palazzo si inserisce in questo alveo sin dal titolo, Beyond the Land of Castles, Oltre la Terra dei Castelli, e va a cogliere un intreccio tra ambiente, paesaggio e presenza umana che molto ci deve far riflettere.

La Terra dei Castelli è un territorio a ridosso dei primi rilievi delle Prealpi Giulie, da sempre di confine e di importanza strategico militare, caratterizzato dalla presenza di castelli e siti fortificati, ben documentati negli itinerari della carta archeologica del Friuli Venezia Giulia, ma lo sguardo di Davide Degano si spinge oltre quella linea per posarsi soprattutto sulle poche persone che abitano nei borghi ormai spopolati che appartengono al territorio del Comune di Faedis, colte nella loro vita quotidiana, disegnando una mappa di presenze che parla – come sottolinea Livia Raccanello nella presentazione – di chi se n’è andato , di chi è rimasto, di chi torna e di che qui è arrivato da altrove.

Non è certo estraneo al taglio scelto per inquadrature e soggetti il percorso esistenziale e professionale dell’autore, la sua ricerca sostanzialmente di se stesso proprio attraverso l’altrove, cercato dapprima oltre oceano, negli approdi più lontani, per poi riavvicinarsi e continuare a perfezionare la propria formazione tecnica e artistica e confrontarsi con il consenso del pubblico attraverso molte esposizioni in Italia e all’estero.

C’è in queste foto una dolcezza e una empatia verso il paesaggio e i suoi abitanti, anziani, giovani, bambini, animali che con l’uomo dalla profondità dei secoli condividono la vita. C’è anche, seppur sommesso, un implicito richiamo a chi guarda a chiedersi cosa sarà e cosa potrebbe essere di questi borghi. Un invito esplicitato dalle riflessioni conclusive di Livia Raccanello, che facciamo nostro con gratitudine a Davide Degano per aver posato il suo obiettivo su questi luoghi.'

Dalla presentazione del Presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin. 

Catalogo in mostra. 

La mostra è stata inaugurata dal Presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, martedì 1° ottobre 2019 al termine dei lavori della Giornata dei Corregionali all’estero.