garante regionale dei diritti della persona
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Il Garante regionale dei diritti della persona alla giornata per la Biblioteca della Legalità
Il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha partecipato il 7 novembre 2020 al webinar della Giornata regionale di formazione per la Biblioteca della Legalità del FVG, avente per tema “Il coraggio di sognare in grande”. Il Garante nel suo intervento introduttivo ha evidenziato come per legalità debbano intendersi le regole per la convivivenza, ossia dello stare, vivere e crescere insieme, il cui presupposto è il rispetto della dignità dell’altro. In tale contesto “sognare alla grande” significherebbe non accontentarsi passivamente del senso di appartenenza alla comunità, ma adoperarsi per costruire ed inventarsi un futuro migliore.
Il Garante regionale dei diritti della persona alla conferenza stampa del Progetto "Leggiamo 0-18"
Il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha partecipato, il 23 ottobre 2020, alla Conferenza stampa di presentazione del Manifesto di “leggiAMO 0-18”, Progetto di promozione alla lettura della Regione FVG. Nel corso del suo intervento il Garante si è soffermato sul concetto di “leggere insieme”, nelle varie comunità, come ribadito dalla variegata attività in tal senso di Gianni Rodari, di cui si celebrava contestualmente il centenario della nascita, evidenziando come lettura ed oralità unite costituiscano un efficace mezzo di comunicazione, atto a contribuire alla formazione ed alla crescita coerente del minore, nel cui superiore interesse, come affermato dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia ed adolescenza, deve orientarsi l’operare dei soggetti pubblici e privati.
Il Garante regionale dei diritti della persona alla sessione plenaria degli "Stati generali della famiglia"
Il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, la partecipato alla sessione plenaria degli “Stati generali della Famiglia” tenutasi il 16 ottobre 2020 ad Udine, nell'Auditorium “Antonio Comelli” della Regione. Nel suo intervento il Garante ha rimarcato come sia la Costituzione italiana (art. 29), sia le leggi che hanno ratificato atti internazionali e sovranazionali – come il Patto internazionale sui diritti civili e politici (New York, 1966), la Convenzione europea sui diritti dell’uomo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, abbiano considerato la famiglia come istituto riconosciuto dall’ordinamento giuridico (e, quindi, ad esso pre-esistente) e costituente il nucleo naturale e fondamentale della società e dello Stato, che ad essa deve offrire tutela e promozione, proteggendo al contempo, in tale contesto, la maternità e l’infanzia.