garante regionale dei diritti della persona

Notizie

17 agosto 2016

La costituzione dell’unione civile tra persone dello stesso sesso deve avere pari dignità sociale rispetto alla celebrazione del matrimonio civile.Il Parere del Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione sul rifiuto del Comune di Trieste a mettere a disposizione la ‘sala matrimoni’ per la costituzione delle unioni civili.

Il Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione ritiene discriminatorio il rifiuto opposto dal Comune di Trieste di estendere alla costituzione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso gli stessi servizi e ambienti predisposti per la celebrazione dei matrimoni civili, alle medesime condizioni, orari e tariffe previste dalle apposite delibere comunali.

Nel parere, il Garante ricorda che l’unione civile è la forma giuridica di diritto pubblico nella quale si esprime il diritto fondamentale alla vita familiare delle persone omosessuali, con diritti e doveri tendenzialmente equiparabili a quelli stabiliti dal matrimonio, per cui le persone che si uniscono civilmente si trovano in una situazione comparabile a quella  delle persone che si uniscono in matrimonio, e dunque  ogni disparità di trattamento riguardo alle modalità di accesso ai servizi comunali resi disponibili per la costituzione dell’unione civile rispetto a quelli previsti per la celebrazione del matrimonio civile costituirebbe una discriminazione vietata dagli artt.8 e 14 della Convenzione europea sui diritti dell’Uomo e le Libertà Fondamentali.

Nella sezione attività la notizia completa.

 
25 luglio 2016

Garante: incontro a Udine per tutela antidiscriminatoria

Si è svolto in data 11 luglio a Udine un incontro  tra Walter Citti, Garante regionale dei diritti della persona con funzioni di garanzia per le persone a rischio di discriminazione, e i referenti del servizio sociale dei Comuni degli Ambiti distrettuali, per definire alcune forme di collaborazione sul tema della promozione della tutela antidiscriminatoria nei casi di discriminazioni fondate sull'elemento etnico-razziale, la nazionalità, il credo religioso e le convinzioni personali, l'età, la disabilità, l'orientamento sessuale e l'identità di genere.

Nella sezione attività ulteriori informazioni.

 
06 giugno 2016

Comunicato del garante regionale per le persone a rischio di discriminazione sull'uso dei social network

Il Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione esprime la propria profonda preoccupazione per i numerosi episodi di intolleranza nei confronti di minoranze e gruppi sociali che si sono registrati nel FVG in questi ultimi giorni che sembrano evidenziare un grave rischio per la convivenza civile e la coesione sociale nella nostra regione.

Necessaria un'azione di prevenzione nei confronti dell'uso dei social network per la diffusione di messaggi di intolleranza e razzismo.

Nella sezione attività sono presenti ulteriori informazioni.